A Salerno monta la polemica per il crollo del muro di contenimento del pattinodromo comunale. Il cedimento, probabilmente dovuto all'erosione marina, ha gradualmente logorato il blocco di cemento che, nelle scorse ore, è definitivamente crollato. La struttura è stata chiusa al pubblico, con enormi disagi per le società che praticano sport rotellistici che, tra qualche mese, dovranno rinunciare anche al Palatulimieri che sarà abbattuto per far spazio al nuovo stadio Volpe.
Un episodio che ha alimentato anche lo scontro politico. "Il crollo del muro di contenimento del pattinodromo sul lungomare Tafuri non è un evento casuale, ma il risultato di anni di incuria e di politiche disattente che hanno lasciato la città esposta alle mareggiate e al degrado", denuncia Claudia Pecoraro, vicepresidente del Consiglio comunale di Salerno. "Le forti mareggiate degli ultimi giorni hanno solo accelerato ciò che era inevitabile: muri indeboliti, manutenzione inesistente, attenzione nulla per la sicurezza dei cittadini e delle cittadine. È inaccettabile che strutture pubbliche, punti di riferimento per lo sport e la socialità dei giovani, possano crollare mentre l’amministrazione resta spettatrice, incapace di programmare interventi preventivi, rimandando sempre ogni responsabilità", l'affondo dell'esponente pentastellata.
"Questo episodio è la fotografia di una città abbandonata, dove la propaganda e le passerelle valgono più della vita reale delle persone. Non possiamo accettare che il sacrificio di chi lavora ogni giorno per vivere e far crescere la propria comunità venga ignorato. Una città viva è fatta di muri sicuri, di spazi pubblici accessibili e dignitosi, non di strutture lasciate al degrado e ai capricci del mare. Ogni crollo è un monito: la dignità di Salerno e dei suoi abitanti non può più essere sacrificata sull’altare della negligenza.
Bisogna agire con coraggio e responsabilità: manutenzione continua, controlli preventivi, trasparenza e piani concreti per la sicurezza degli impianti pubblici, senza nascondersi dietro scuse o colpe meteorologiche. La politica vera si misura sul territorio, accanto a chi subisce le conseguenze della cattiva gestione, e oggi più che mai Salerno ha bisogno di cittadini e cittadine che siano messi al centro delle scelte. È ora di restituire alla città ciò che le è dovuto: sicurezza, dignità, futuro".
