Dopo mesi di attesa e di confronto serrato, è arrivata la firma definitiva del contratto per i lavoratori della sanità pubblica. Un traguardo che, secondo Carlo Lopopolo, segretario generale della Fials Salerno, rappresenta una conquista dei lavoratori, frutto della determinazione e della battaglia sindacale portata avanti fino all’ultimo.
Le dichiarazioni
“Questa firma non è una concessione: è il risultato del lavoro e della tenacia di chi ogni giorno mette impegno e professionalità al servizio della salute dei cittadini”, spiega Lopopolo. “Tra le novità più importanti, emerge finalmente un aumento del salario per tutto il personale, l’introduzione di nuove indennità per chi lavora nei pronto soccorso, un riconoscimento economico specifico per le ostetriche e, per il personale over 60, la possibilità di ridurre il numero dei turni notturni”.
Il segretario generale della Fials salernitana sottolinea che la priorità resta il riconoscimento concreto del lavoro del personale sanitario. “Il contratto restituisce un po’ di respiro, ma non è sufficiente. Chiediamo subito l’apertura del tavolo per il prossimo rinnovo: la dignità del lavoro non può aspettare tre anni”.
Lopopolo esprime inoltre preoccupazione per l’introduzione della nuova figura dell’assistente infermiere, che rischia di creare confusione nei ruoli e nelle responsabilità. “Vogliamo difendere la qualità dell’assistenza e la professionalità dei nostri operatori. Non possiamo permettere che ambiguità e sovrapposizioni mettano a rischio la cura dei pazienti. Questa firma segna un nuovo inizio, non una fine - conclude Lopopolo -. Torniamo a lavorare con determinazione per una sanità pubblica che rispetti davvero chi la sostiene ogni giorno. Non ci fermiamo: continueremo a chiedere risorse reali, percorsi di crescita certi e riconoscimenti concreti per chi ogni giorno lavora con passione e responsabilità”.
