Femminicidio a Cava, Zuottolo lancia l’allarme sulla violenza di genere

"Non possiamo permettere che il silenzio diventi complice della violenza"

femminicidio a cava zuottolo lancia l allarme sulla violenza di genere
Cava de' Tirreni.  

«Non possiamo più nasconderci dietro parole come “raptus” o “tragedia familiare”. Quello che è accaduto è femminicidio, è violenza, ed è responsabilità collettiva». Così Carmela Zuottolo, responsabile provinciale del Dipartimento Libere Professioni di Forza Italia a Salerno, commenta l’uccisione di Anna Tagliaferri, imprenditrice di Cava de’ Tirreni, vittima domenica sera del suo fidanzato. «Ogni volta che una donna viene uccisa, non possiamo limitarci a esprimere dolore o indignazione. Dobbiamo agire, dobbiamo proteggere, prevenire, ascoltare. Servono centri antiviolenza funzionanti, fondi adeguati, cultura del rispetto e dell’uguaglianza. Servono uomini che si assumano la responsabilità di cambiare una mentalità malata».

«Anna Tagliaferri era una donna coraggiosa», continua Zuottolo. «Una donna che amava il suo lavoro, la sua indipendenza, la sua libertà. Una donna che divideva la vita e il lavoro con il compagno, e che meritava di vivere in sicurezza. Quello che le è stato tolto non può essere dimenticato. Non possiamo permettere che il silenzio diventi complice della violenza».

«Non si tratta di “tragedia familiare”, non si tratta di amore geloso: si tratta di femminicidio», insiste la Zuottolo. «Ogni donna uccisa è un fallimento della società, delle istituzioni, della comunità. Ogni donna uccisa ci ricorda che dobbiamo fare di più, dobbiamo lottare di più. Lotteremo per Anna, per tutte le donne, per un futuro dove nessuna debba più avere paura di chi dice di amarla».