Franano massi dal costone roccioso: paura tra i bagnanti

Un forte boato anticipa il crollo

Camerota.  

Momenti di paura ieri mattina nei pressi della spiaggia del Mingardo, a Marina di Camerota, dove un forte boato ha anticipato una piccola frana proprio nei pressi del litorale, in un punto in cui fino ad un anno fa vi erano i parcheggi, poi chiusi proprio per motivi di sicurezza. Alcune pietre si sono staccate dal costone roccioso: fortunatamente non ci sono state conseguenze, nessuno è rimasto ferito ma l'episodio richiama l'attenzione sul problema sicurezza del territorio.

In questo periodo dell'anno la zona è piena di turisti e bagnanti. Nel 2015 proprio a causa della caduta di un masso dal costone roccioso perse la vita il 27enne Crescenzo Della Ragione travolto da una una grossa pietra mentre si apprestava ad entrare in un conosciuto locale notturno. A settembre inizierà il processo, dopo il rinvio a giudizio del titolare della discoteca. Per aver occultato il masso che uccise il giovane è stato invece già condannato un buttafuori napoletano, un anno e mezzo per lui, l'accusa era di favoreggiamento.

Tutto accadde nella notte tra il 10 e l'11 agosto il giovane studente universitario di Varcaturo era in vacanza con alcuni amici, poi la decisione di andare a ballare e la tragedia, Crescenzo si stava riparando dalla pioggia quando venne raggiunto dalla pietra. Il giovane venne colpito alla testa dal groppo masso staccatosi dal costone roccioso che faceva da cornice alla discoteca, chiusa da allora. Il padre del ragazzo da anni chiede giustizia per una morte che forse si poteva evitare.    

S.B.