Cinque medici indagati per la morte del piccolo Nello

Il bimbo di due anni è morto per una meningite fulminante

Sarno.  

Sono cinque i medici iscritti nel registro degli indagati dalla procura di Nocera Inferiore per la morte di Nello, il bimbo di due anni deceduto all'ospedale Martiri del Villa Malta di Sarno, colpito da una meningite fulminante. I camici bianchi sono tutti in servizio nei nosocomi di Sarno e Nocera Inferiore dove il piccolo è stato portato dai genitori preoccupati da una febbre molto alta. L'ipotesi di reato è di omicidio colposo, si tratta di un atto dovuto. A condurre l'inchiesta il pm Anna Chiara Fasano. Le indagini sono partite dopo la denuncia da parte dei genitori del bimbo alle forze dell'ordine, per capire se vi siano delle responsabilità da parte dei medici che hanno avuto il cura il figlio, dalla prima visita nella serata di lunedì fino alla morte di Nello nella mattinata di martedì. Il bimbo avrebbe iniziato a stare male nella giornata di lunedì.

Una febbre molto alta tale da portare i genitori, una coppia di Sarno, residenti in via Abignente, a portare il figlio nell’ospedale del centro dell'Agro. In pronto soccorso i medici avrebbero chiesto una consulenza pediatrica. La pediatra in quel momento era però impegnato in sala parto, avrebbero dovuto attendere diverse ore. A questo punto i genitori avrebbero deciso di portare il bambino all’ “Umberto I” di Nocera Inferiore. Qui sarebbe stato visitato, poi le dimissioni e il ritorno a casa. Per i genitori i sanitari li avrebbero rassicurati sulle condizioni del figlio.

La situazione però non sarebbe migliorata, ancora febbre alta e difficoltà respiratorie avrebbero spinto i genitori di Nello a portarlo alle 6.40 del mattino nuovamente nel nosocomio sarnese, quando ormai però le condizioni del bimbo erano gravissime. Nonostante il tentativo dei sanitari di salvarlo il bimbo purtroppo è morto dopo meno di un'ora. Domani il medico legale Angelo Mascolo riceverà l'incarico per effettuare l'autopsia. La salma del bimbo si trova nell'obitorio dell'ospedale di Sarno. Intanto è scattata la profilassi antibiotica per le persone che sono entrate in contatto con il bambino.  

Sara Botte