Ristoranti camuffati da circoli privati e "a nero": maxi multe

Controlli della guardia di finanza a Paestum: scoperti 12 lavoratori senza contratto

Capaccio.  

Formalmente, erano due strutture intestate ad associazioni culturali e ricreative senza scopo di lucro ma, di fatto, erano veri e propri ristoranti. Frequentati non dai soci, ma da clienti. In un caso, il titolare aveva anche lanciato una campagna pubblicitaria social, ricevendo tantissime recensioni positive sia per la location che per i piatti proposti.

All'interno, come se non bastasse, la guardia di finanza della compagnia di Agropoli ha scoperto che dieci dipendenti - tra camerieri, cuochi e pizzaioli - lavoravano completamente in nero. Per uno dei due ristoranti è scattata l'immediata chiusura. Per entrambe le attività invece è arrivata la maxi multa prevista per legge, che può arrivare fino a 3600 euro per ogni lavoratore non assunto. 

Secondo la ricostruzione delle fiamme gialle i ricavi in nero realizzati dai due ristoranti camuffati da circoli privati ammontano a circa 300mila euro. Non solo. In un altro intervento, i finanzieri agropolesi hanno scoperto - sempre sul litorale di Paestum - due barman in nero. Il titolare del lido rischia una multa fino a 7200 euro.

Le verifiche hanno interessato diverse attività commerciali tra la Piana del Sele e la costa Cilentana.