Battipaglia,c'è la svolta: "Mai più nuovi rifiuti nella Piana"

Il sindaco ai cittadini: "State calmi, ora rimuovete il blocco allo Stir. E' un grande risultato"

Battipaglia.  

In attesa di conoscere quelle che sono le conseguenze ambientali dovute al maxi incendio che ha devastato la Mgm - azienda che tratta rifiuti speciali nella zona industriale -, le Istituzioni scendono in campo per provare a placare i timori e soprattutto la rabbia di Battipaglia. Da ieri mattina lo Stir è occupato pacificamente da decine di persone, che impediscono l'ingresso - e l'uscita - dei camion dalla struttura. Una scelta forte, quella assunta dai comitati e dalle associazioni, con l'obiettivo di richiamare l'attenzione sul dramma rifiuti che sta esasperando la cittadina della Piana del Sele.

I manifestanti hanno trascorso la notte in presidio, e a distanza di 24 ore - grazie anche al lavoro delle diplomazie che si sono messe in moto in queste ore particolarmente complicate - la mobilitazione ha sortito un primo, importante, effetto. Il sindaco Cecilia Francese questa mattina in Provincia, insieme al presidente Michele Strianese e al direttore generale dell'Ente d'Ambito Bruno Di Nesta, ha firmato un accordo nel quale gli Enti si impegnano (per le rispettive competenze) a bloccare l'apertura di nuovi impianti rifiuti sul territorio. E, allo stesso tempo, di ampliare quelli esistenti.

Una moratoria che va nella direzione di placare l'ira dei residenti, allarmati dalle notizie delle scorse settimane di nuove siti dove ospitare e trattare rifiuti, in un territorio come Battipaglia già duramente messo alla prova in questi anni.

"E' un grande risultato - il commento della fascia tricolore -, ora l'appello ai cittadini è mantenere la calma e liberare lo Stir. Dimostriamo che noi manteniamo gli impegni", il commento di Cecilia Francese.

Soddisfatto anche il presidente della Provincia, Michele Strianese, per il quale ha funzionato "la sinergia istituzional per evitare nuovi disagi ad una città e ad un territorio dove la questione rifiuti è particolarmente sentita ed ha creato non poche criticità".