Presunte mazzette alla tributaria:Lieto non più ai domiciliari

La decisione del gip di Salerno per il produttore televisivo irpino accusato di corruzione

Salerno.  

Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Salerno ha disposto la revoca degli arresti domiciliari di Casimiro Lieto. Il produttore televisivo irpino, come si ricorderà, è coinvolto nell'inchiesta sul presunto giro di mazzette alla commissione tributaria di Salerno. L'indagine, condotta dalla guardia di finanza e coordinata dalla procura, ha scoperchiato quello che per gli investigatori è un vero e proprio sistema collaudato di sentenze comprate in cambio di favori e regali ai giudici della sezione distaccata della commissione tributaria regionale.

Lieto - accusato di corruzione in atti giudiziari - secondo le fiamme gialle avrebbe raggiunto un accordo con il giudice tributario Antonio Mauriello (componente del consiglio nazionale della Giustizia tributaria) per ottenere un sostanzioso sconto rispetto ad una sua pendenza. In particolare, si sarebbe prodigato per un posto di lavoro al figlio di Fernando Spanò, relatore della sua causa tributaria, per "aggiustare" la sentenza.

Il produttore televisivo, finito ai domiciliari lo scorso 21 ottobre, ha però negato ogni addebito ed ha fornito la propria versione dei fatti. Assistito dall'avvocato Giovanni Sofia, si prepara ora al processo. Intanto, arriva la revoca della misura cautelare dei domiciliari.