Sesso in cambio di sentenze: da Salerno gli ordini di arresto

L'operazione della Direzione distrettuale coordinata dalla Procura campana

sesso in cambio di sentenze da salerno gli ordini di arresto

Corruzione in atti giudiziari, prestazioni sessuali in cambio di favori, decisioni favorevoli in aula in cambio di somme di denaro. Sono solo alcuni dei capi d'accusa nei confronti di 8 persone arrestate nelle ultime ore a Catanzato nell'ambito di un'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Salerno. In manette due avvocati di Reggio Calabria e di Locri, un medico in pensione, ex dirigente dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, e un magistrato della Corte d'Appello di Catanzaro. 

Sette persone sono state raggiunge dalla misura della custodia cautelare in carcere, una è attualmente ai domiciliari. Tutti sono attualmente indagati per corruzione in atti giudiziari. Per alcuni è stata contestata l'aggravante del metodo mafioso. L'ordinanza è stata emessa dal gip del Tribunale di Salerno, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno. 

Il quadro emerso dalle indagini vede protagonista il Presidente di sezione della Corte d'Appello di Catanzaro, nonchè Presidente della Commissione provinciale tributaria del capoluogo calabrese. Gli indagati avrebbero consegnato al magistrato in più occasioni somme di denaro e beni di ogni tipo, e  procacciato anche prestazioni sessuali per ottenere in processi penali e civili sentenze con esito favorevole. 

Un'altra figura centrale emersa dalle indagini è quella di un medico in pensione ed ex dirigente dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza che, oltre a dare ogni mese denaro al magistrato, sarebbe stato anche il tramite per nuove occasioni di corruzione, proponendo a imputati o a parenti di imputati condannati in primo grado decisioni favorevoli in cambio di denaro. Nelle mani del magistrato anche beni e utilità offerti per agevolare il superamento del concorso per l'abilitazione alla professione di avvocato.