Erano diventati l'incubo dei proprietari d'auto, in particolare dei veicoli del marchio Fca. Con diversi furti messi a segno tra Salerno, Bellizzi e Battipaglia. I carabinieri del comando provinciale hanno arrestato cinque persone ritenute responsabili dei colpi messi a segno tra dicembre 2018 e luglio 2019.
In carcere un 61enne di Angri, ai domiciliari padre e figlio di Pagani e un 49enne di San Marzano sul Sarno, mentre per un altro giovane di San Marzano, classe 1984, è scattato l'obbligo di dimora.
Le indagini, coordinate dal pm Bianca Rinaldi, hanno consentito di ricostruire il modus operandi della banda, quasi sempre lo stesso. I malviventi infatti agivano di notte: dopo aver forzato l'auto parcheggiata in strada, collegavano una centralina esterna per bypassare i sistemi di allarme e metterle così in moto. In tutto, un'operazione di 3 minuti.
I veicoli rubati (dalle 500 alle Panda, dalle 600 al Qubo e alla Lancia Y) finivano poi nell'agro nocerino sarnese e lì "scomparivano": per gli investigatori, quasi certamente servivano a rifornire il mercato nero dei ricambi d'auto. Oltre i cinque destinatari delle misure cautelari, ci sono anche altri due indagati che dovranno rispondere di furto aggravato in concorso.
