Incendio a Sarno, sindaco firma ordinanza "a tutela della salute pubblica"

"Necessario approfondire le conseguenze dell'incendio e attendere rilievi Arpac"

incendio a sarno sindaco firma ordinanza a tutela della salute pubblica
Sarno.  

Incendio nella zona industriale di Sarno, dopo il rogo il sindaco il sindaco firma una nuova ordinanza che prevede provvedimenti urgenti e raccomandazioni ai cittadini "a tutela della salute pubblica". 

Le fiamme, ieri sera, hanno devastato un capannone di un opificio che si occupa di lavorazione e produzione di plastica e un'alta colonna di fumo nero e aria irrespirabile hanno invaso la città. Per la fascia tricolore è necessario "approfondire le conseguenze dell'incendio sull'immobile nonché attendere i rilievi dell'Arpac". Intanto, necessario correrei ai ripari. 

Nel nuovo provvedimento il sindaco ordina all'amministratore e proprietario dell'opificio l'immediata chiusura del capannone incendiato, con divieto di ingresso per persone e merci, fino a quando non perverranno i risultati relativi alle misurazioni sulla presenza eventuale di polveri sottili, diossina, metalli pesanti e IPA.

"Di evitare la dispersione delle acque utilizzate per lo spegnimento, attraverso l'interruzione dello scarico aziendale, con successivo espurgo, da gestire come rifiuti liquidi delle acque raccolte. Di provvedere, al termine delle attività di spegnimento, nel più breve tempo possibile, alla rimozione dei rifiuti combusti e successivo smaltimento. Di prevedere l'esecuzione entro 48 ore dallo spegnimento di indagini preliminari, al fine di verificare l'eventuale impatto dovuto alla ricaduta dei prodotti della combustione al suolo nelle aree dell'impianto, nelle aree ad esse contigue" Si legge nel documento. 

Inoltre, la fascia tricolore raccomanda a tutti i cittadini possessori ed utilizzatori di terreni coltivati che si trovano nel raggio di 1km dal capannone distrutto dall'incendio, di consumare o commercializzare i prodotti agricoli previo accurato lavaggio al fine di rimuovere le eventuali particelle che possono essere state disperse dall'incendio. A chiunque abiti in prossimità dell'impianto è raccomandato di lavare - esclusivamente con acqua - le superfici esterne oggetto di possibile accumulo di polveri, evitando getti che le possano rimettere in circolo. Allo stesso modo, raccomanda di provvedere alla sostituzione o manutenzione dei filtri e il lavaggio delle condotte negli impianti di condizionamento o areazione forzata.