Maltempo nel Salernitano: frana a Ravello, danni nella Valle dell'Irno

La denuncia di un imprenditore di Mercato San Severino: «Avvisati due settimane fa»

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Ravello.  

Le prime intense piogge autunnali hanno arrecato danni su tutto il territorio della provincia di Salerno. A Ravello, a causa dei rovesci intensi e continui, si è verificato uno smottamento sulla provinciale 1 che collega Ravello a Chiunzi. Una strada che, tra l'altro, è teoricamente interdetta al traffico veicolare già da 10 anni proprio per un fenomeno analogo. Lo smottamento di questa notte ha preso di sorpresa coloro che transitavano lungo la via. Difficoltà per un camion che non ha potuto proseguire la sua marcia.

I volontari della Protezione Civile "I Colibrì" sono riusciti a liberare il mezzo, non senza difficoltà. Nonostante l'allerta meteo e lo smottamento, i semafori di segnalazione non hanno funzionato: in sostanza, secondo la segnaletica, si sarebbe potuto proseguire lungo la strada. Salgono così i danni in Costiera Amalfitana provocati dal maltempo che puntualmente, con l'arrivo dei primi rovesci autunnali, si trova a far fronte a una emergenza divenuta ormai cronica. 

Agro Nocerino e Valle dell'Irno nel fango

Problemi si registrano anche tra la Valle dell'Irno e l'Agro Nocerino Sarnese. A Roccapiemonte il deflusso delle acque e gli smottamenti hanno lasciato sedimenti da rimuovere. Le idrovore dei vigili del fuoco stanno lavorando per rimuovere gli ultimi allagamenti sia a Roccapiemonte che a Scafati. Al momento non ci sono particolari criticità in atto. Il bollettino meteo, tra l'altro, non prevede particolari criticità e la situazione sembra essere in miglioramento.

Mercato San Severino, la denuncia di un imprenditore: "Siamo stati inascoltati"

Dalla Valle dell'Irno arriva la denuncia dell'amministratore delegato dell'azienda Grafica Metelliana, Gerardo D'Agostino. «In pochissimo tempo, la situazione è precipitata a causa dell’esondazione del canale Rio San Rocco, proveniente da Fisciano, che corre lungo il perimetro sud-est dell’azienda. L’esondazione, causata dall’ostruzione dovuta ai detriti e agli arbusti ammassati nel canale, ha provocato l’allagamento dell’intero piano terra dell’opificio, che ospita la produzione, gli uffici e il magazzino. Acqua, fango e detriti hanno raggiunto, nei punti più critici, l’altezza di 20 centimetri, causando danni ingenti alle materie prime, in prevalenza carta, a semilavorati e prodotti finiti, nonché il fermo della produzione e del reparto tecnico-commerciale»

Una situazione che si era già presentata sette anni fa. Un allagamento che, anche in quel caso, causò danni rilevanti a macchinari e materiali. «Più volte - afferma D'Agostino - abbiamo denunciato lo stato di incuria del fiume a tutte le autorità competenti. L’ultima, in ordine di tempo, due settimane fa. È alta la mia preoccupazione per la serenità dei miei dipendenti, in un comparto fortemente segnato dall’aumento del costo della materia prima e dell’energia. Avvieremo tutte le azioni necessarie affinchè si possa fare chiarezza su quanto accaduto»

Oltre alla provincia di Salerno, anche l'Irpinia è stata colpita violentemente dai forti rovesci. Dall'inizio dell'ondata di maltempo, ci sono stati ben 50 interventi in tutta la provincia.