Dopo il colpo messo a segno la scorsa notte a Salerno, la banda delle colonnine self-service è tornata in azione. Nel mirino dei ladri, stavolta, è finita la provincia a sud di Salerno e, in particolare, la città di Capaccio Paestum. Due i colpi denunciati alle forze dell'ordine. Come purtroppo accade spesso, il bottino portato via è di poche centinaia di euro ma i danni provocati ai titolari delle attività sono ingentissimi al punto da sfiorare i 50mila euro.
Il primo colpo è stato messo a segno intorno alle 3 in un distributore di carburante della statale 18. I ladri, pare a bordo di un furgone, sono riusciti a sradicare la colonnina, trascinandola ed abbandonandola poco distante. All'interno avrebbero recuperato circa 100 euro.
Quarantacinque minuti dopo, probabilmente la stessa banda, è entrata in azione in zona litoranea. Il modus operandi utilizzato è stato lo stesso: con il furgone hanno agganciato la colonnina, trascinandola. In questo caso, però, avrebbero percorso diversi chilometri, anche perché il mezzo - con la refurtiva al seguito - è stato segnalato poco dopo in un altro comune. Anche in questo caso sono stati portati via pochi soldi, addirittura meno del primo colpo. Sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri della compagnia di Agropoli per provare a risalire ai responsabili dei colpi.
