Pizzaiolo morto a Ravello, forse caduto per recuperare il cellulare

È l’ipotesi investigativa caldeggiata dai carabinieri. Intanto la città piange Fabio

pizzaiolo morto a ravello forse caduto per recuperare il cellulare
Ravello.  

Potrebbe essere caduto nel tentativo di recuperare il suo telefono cellulare, Fabio Celella, il 45enne trovato senza vita questa mattina a Ravello che lavorava come pizzaiolo in un noto albergo della città della musica. Era stata proprio la struttura alberghiera a lanciare l'allarme, in quanto l'uomo risultava disperso dal 14 ottobre. I carabinieri della compagnia di Amalfi, agli ordini del comandante Alessandro Bonsignore, stanno lavorando per ricostruire quanto accaduto.

Al momento l'ipotesi più plausibile per gli investigatori è legata alla tragica fatalità. Il 45enne, nel tentativo di recuperare il cellulare, sarebbe caduto in un'intercapedine dell'auditorium "Oscar Niemeyer, precipitando ad una profondità di circa 15 metri. La salma è stata recuperata dai vigili del fuoco al termine di una lunga e complessa operazione in corda. Serviranno comunque ulteriori accertamenti per ricostruire cause e dinamica della tragedia. La salma è stata messa a disposizione dell'autorità giudiziaria e nei prossimi giorni sarà sottoposta ad autopsia.

Intanto a Ravello è il momento del dolore.  "Sono state ventiquattr’ore di apprensione e speranza per tutta la comunità ravellese, che si è stretta nell’attesa di una buona notizia. Fino al ritrovamento del corpo senza vita di Fabio Celella, che ha messo fine ad ogni speranza", si legge sui social del Comune. 

"Fabio, dipendente di una prestigiosa struttura del nostro territorio, era ormai parte della grande famiglia di Ravello.
Ogni anno, durante la stagione turistica, la nostra comunità si amplia ed arricchisce della presenza di tante diverse professionalità che con il loro lavoro, contribuiscono a mantenere alto il nome della nostra città e la qualità dell’accoglienza che la contraddistingue.
Per il terzo anno consecutivo aveva la sua “dimora lavorativa” nel borgo di Torello. Conosciuto e apprezzato per la sua maestria di pizzaiolo, persona discreta e riservata, era benvoluto da tutti coloro che hanno avuto occasione di incontrarlo nei momenti di pausa dalla sua impegnativa attività, che svolgeva sempre con serietà e passione.
Oggi il Sindaco e l’Amministrazione comunale, insieme all’intera comunità di Ravello nell’esprimere profondo cordoglio si uniscono nel dolore e nel ricordo, stringendosi con affetto alla famiglia di Fabio, ai suoi colleghi e agli amici che gli volevano bene".