I carabinieri del Nucleo Parco di Castellabate hanno sequestrato due lotti di terreno su disposizione del gip del tribunale di Vallo della Lucania.
I sigilli sono scattati per 4400 metri quadrati, con una struttura ricettiva a due piani completa di tettoie ed area esterna, e per altri 1006 metri quadrati con un fabbricato per civile abitazione su un solo livello e area esterna.
Le opere si trovano in una zona di particolare pregio ambientale, all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, e nel Piano Territoriale Paesistico Cilento-Costiero.
Le indagini hanno evidenziato che gli indagati, tramite frazionamento delle particelle catastali e titoli edilizi illegittimi, hanno realizzato su un’area agricola un complesso edilizio composto da una struttura ricettiva e un fabbricato contiguo con area esterna. Questo - secondo la Procura di Vallo della Lucania - ha comportato una lottizzazione abusiva, violando la destinazione rurale dell’area e alterando l’assetto urbanistico del Comune di Castellabate.
Inoltre, le opere sono state realizzate in totale difformità rispetto ai progetti presentati, con strutture diverse da quelle autorizzate.
