Truffavano assicurazioni con falsi incidenti stradali: 17 denunciati

Sono residenti tra le province di Rieti, Roma e Salerno

truffavano assicurazioni con falsi incidenti stradali 17 denunciati
Salerno.  

Attraverso un complesso sistema di truffe ai danni di diverse compagnie assicurative, 17 persone, ora denunciate in stato di libertà dai Carabinieri di Cantalice (Rieti), dovranno rispondere di vari reati per aver denunciato 26 falsi incidenti stradali, per un danno economico stimato in circa 200.000 euro a carico delle stesse compagnie coinvolte.

I denunciati, residenti tra le province di Rieti, Roma e Salerno, sono ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di truffa, fraudolento danneggiamento dei beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e sostituzione di persona.

Secondo quanto emerso dalle indagini, coordinate dalla Procura di Rieti, il gruppo operava attraverso una rete ben strutturata di professionisti e intermediari che, simulando incidenti stradali mai avvenuti o gonfiando sinistri realmente accaduti, riuscivano a ottenere indebiti risarcimenti economici dalle compagnie assicurative. "Il meccanismo fraudolento - fa sapere oggi il comando provinciale dei Carabinieri di Rieti - era collaudato e prevedeva la creazione di documentazione artefatta a sostegno delle richieste di risarcimento: referti medici falsificati, fatture di carrozzerie compiacenti e certificazioni gonfiate.

Ogni soggetto coinvolto aveva un ruolo ben definito: dal titolare dell'agenzia di infortunistica che curava la parte burocratica, al medico compiacente che attestava lesioni inesistenti, fino al carrozziere che dichiarava riparazioni mai effettuate". Le indagini sono partite nel 2021 indagando su 6 sinistri sospetti avvenuti in provincia di Rieti e poi risultati in parte completamente inventati. "L'approfondimento investigativo - aggiungono dall'Arma -, condotto con metodi tradizionali e con l'incrocio di dati assicurativi e testimonianze, ha consentito di ricostruire 26 falsi incidenti complessivi, per un danno economico stimato in circa 200.000 euro a carico delle compagnie coinvolte".