Pellezzano: dal 12 settembre la mostra "La casa dell'angelo"

Cinque artisti per rendere omaggio a Ugo Marano

pellezzano dal 12 settembre la mostra la casa dell angelo
Pellezzano.  

Venerdì 11 settembre, alle 18,30, presso il COMPLESSO MONUMENTALE DELLO SPIRITO SANTO DI PELLEZZANO, sarà inaugurata la mostra “La casa dell’angelo. 5 artisti per Ugo Marano”, voluta dalla Regione Campania, promossa dalla Scabec e organizzata dal Comune di Pellezzano (SA).

All’inaugurazione interverranno Francesco Morra, Sindaco di Pellezzano, Andrea Marino, Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Pellezzano, insieme a Marco Alfano, Storico dell’Arte e curatore della mostra, l’artista Stefania Marano e Pasquale Persico, dall’Università degli Studi di Salerno.

A cura di Marco Alfano, la mostra sarà visitabile fino all’11 ottobre 2020, proponendo più di 30 opere di Ugo Marano tutte provenienti dalla collezione degli Eredi, tra cui sei vasi in ceramica di 160 cm e uno grande vaso, alto tre metri, nato presso la fornace di Enzo Santoriello, sei sculture in ferro, tra cui La casa dell’angelo (1984), oltre ad una serie inedita di 16 progetti-disegni.

Promossa dalla Regione Campania e dal Comune di Pellezzano (SA), realizzata da SCABEC, con l’apporto storico-critico di Marco Alfano, LA CASA DELL’ANGELO – 5 ARTISTI PER UGO MARANO intende rendere omaggio, a quasi dieci anni dalla scomparsa, al Maestro Ugo Marano, attraverso le opere di cinque artisti: Paolo Bini, Antonio Buonfiglio, Federica D’Ambrosio, Christian Leperino e Ivano Troisi.

La mostra guarda all’interno della grande esperienza dell’artista, nato nel 1943 nel borgo di Capriglia di Pellezzano, tracciando una linea di attenzione espressa da Marano alla sacralità della creazione artistica, quale trasposizione evocativa di un percorso che dal mondo altamente metaforico delle sue creazioni – esperienze spirituali e sociali, e quindi profondamente umane - come in alcuni capolavori in mostra, dall’evocativa La casa dell’angelo (1984) ad uno dei Sette vasi per la casa sacra (2005), le “piccole cattedrali” nate dalle mani del Vasaio – giunge a delineare un pensiero radical-progressivo che ripensa totalmente la scultura, la pittura, il design, l’arte urbana, qui ripercorso in una serie di grandi disegni-progetti, per la maggior parte inediti.

La mostra, organizzata in occasione della celebrazione dei 200 anni del Comune di Pellezzano vuole estendere l’idea rivoluzionaria di Ugo Marano proponendo negli spazi dell’antico Eremo dello Spirito Santo – oggi totalmente recuperato e destinato ad eventi culturali – cinque progetti site-specific di giovani artisti campani già affermati a livello nazionale ed internazionale che sono stati invitati a confrontarsi con i pensieri e le opere in mostra di Ugo Marano: da Paolo Bini ad Antonio Buonfiglio, da Christian Leperino ad Ivano Troisi e Federica D’Ambrosio. All’interno del percorso espositivo troverà luogo un’inedita installazione multimediale dedicata a Ugo Marano a cura del regista Licio Esposito.

“Come Amministrazione Comunale – ha dichiarato il Sindaco di Pellezzano Francesco Morra – siamo ben lieti di attuare il progetto voluto dalla Regione Campania, promosso e organizzato da Scabec, contribuendo positivamente a valorizzare l’immagine turistica e il prestigio culturale del nostro territorio, nonché di divulgare le idee artistiche e rivoluzionarie di Ugo Marano, proponendo negli spazi del Complesso dello Spirito Santo, cinque progetti site-specific di giovani artisti Campani che si confronteranno, sul tema della sacralità della creazione artistica, con le opere esposte del Maestro Marano, nato a Capriglia di Pellezzano e vissuto da sempre a Cetara, fino alla sua scomparsa avvenuta nell’ottobre del 2011, al quale, oltre alle tante opere note, si accompagna un consistente numero di opere e progetti rimasti irrealizzati”.

“L’antico Eremo dello Spirito Santo continua a rappresentare per tutti i cittadini - osserva Andrea Marino, Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Pellezzano - un luogo caro a tutta la comunità locale e rilancia oggi la sua anima culturale con opere di valore inestimabile di uno dei suoi grandi figli. Le creazioni del Maestro Ugo Marano, non sono solo opere d’arte, ma documenti preziosi di umanità, di incontri, di relazioni; tramite esse, si schiude la "storia" di una comunità ma anche quella che guarda al Mondo, con l’auspicio che tutti possano “ascoltarle” il suono della sua voce che potente ricordava a tutti la necessità che ripropone l’immaginazione quale possibilità di futuro”.

All’interno del percorso espositivo troverà luogo un’inedita installazione multimediale dedicata a Ugo Marano, oltre ad un montaggio dei più importanti materiali audiovisivi sull’artista, a cura del regista Licio Esposito.

Nell’ambito della mostra una sezione speciale sarà dedicata all’attività letteraria ed editoriale di Ugo Marano, centrando in particolare l’attenzione sul rapporto con il poeta salernitano Marco Amendolara (1968-2008), un sodalizio umano e artistico che ha prodotto libri poetici e opere tematiche: se ne parlerà nel corso di un evento-incontro organizzato in collaborazione con l’Associazione “Marco Amendolara”, l’Archivio storico del Comune di Salerno e il Dipartimento di Studi Politici e Sociali/DISPS dell’Università degli Studi di Salerno, con interventi di Alfonso Amendola, Rino Mele ed Alfredo Nicastri.

Per l’apertura al pubblico del 12 settembre e successive visite alla mostra “La casa dell’angelo” verranno messe in atto tutte le direttive volte al contrasto e al contenimento della diffusione del virus COVID 19.

INGRESSO LIBERO

La mostra è inserita nel contenitore culturale promosso dalla Scabec OpenArt Campania ed è finanziata con fondi POC (Programma Operativo Complementare) 2014 - 2020 Regione Campania.