Giornate Europee del Patrimonio: musei aperti sabato e domenica

Visite guidate, iniziative culturali, ingressi a costo simbolico

giornate europee del patrimonio musei aperti sabato e domenica
Salerno.  

Le Giornate Europee del Patrimonio si terranno sabato e domenica 24 e 25 settembre.  Visite guidate, aperture straordinarie, iniziative digitali saranno organizzate nei musei e nei luoghi della cultura statali e non, seguendo il tema Patrimonio culturale sostenibile: un'eredità per il futuro. Inoltre, sabato sera sono previste aperture straordinarie dei musei statali con ingresso al costo simbolico di 1 euro (escluse le gratuità previste per legge). Presentato a Palazzo Ruggi, a Salerno, il programma delle iniziative che si terranno sul territorio di Salerno e Avellino. Sono intevenuti: Michele Faiella e Simona Di Gregorio, funzionari della Soprintendenza; Adele Cavallo, Centro Turistico Giovanile; Raffaele Satiro, comune di Nocera Superiore. La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino per sabato 24 settembre ha organizzato nei musei e parchi archeologici, oltre al consueto orario, le seguenti aperture straordinarie serali. 

SALERNO / Complesso munumentale di SAN PIETRO A CORTE

(Ipogeo e Capella Sant'Anna) 20.00 / 23.00

MINORI (SA) / VILLA ROMANA 19.30 / 22.30

BUCCINO (SA) / MUSEO ARCHEOLOGICO 19.30/22.30 con Visite guidate

SALA CONSILINA (SA) / MUSEO ARCHEOLOGICO 20.00/23.00

A V E L L I N O

AVELLINO / CARCERE BORBONICO 19.30 / 22.30

ATRIPALDA (AV) / PARCO ARCHEOLOGICO 18.30 / 21.30

AVELLA (AV) / PARCO ARCHEOLOGICO 19.00 / 22.00

MIRABELLA ECLANO (AV) PARCO ARCHEOLOGICO 19.30 / 22.30

l Centro Turistico Giovanile Comitato Provinciale Salerno A.P.S. propone, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Salerno e Avellino, una Camminata per conoscere la storia e i luoghi della Scuola Medica Salernitana, la prima e più importante istituzione medica d'Europa nel Medioevo, considerata l'antesignana delle moderne università.

INFO / Partenza via Arce, Salerno - Acquedotto medievale ore 10.00 / 11.00 / 18.00 / 19.00 Per prenotare:Tel 348 7113 523 Mail comunicazionectgsalerno@gmail.com

Il tema CTG del 2022 è Turismo per le città ospitali intendendo per Città ospitale un territorio che risponda a determinati principi attuativi: Centralità della persona, Consapevolezza e identità, Responsabilità e senso del limite, Fiducia e collaborazione innovativa, Amicizia e cosmopolitismo. Il Comitato Provinciale Salerno ha presentato il progetto IRNA città ospitale e firmato un protocollo d’intesa con Soprintendenza, Provincia e Comuni di Salerno, Pellezzano e San Mango per la valorizzazione del patrimonio locale.

La camminata CTG non è una visita guidata, né una passeggiata, ma un percorso di apprendimento collettivo su un itinerario prestabilito; una riflessione su uno dei punti cardine della città di Salerno, la Scuola medica Salernitana, esempio di cosmopolitismo, attraversando alcuni dei luoghi simbolo situati nel Centro storico. 

Dopo un breve excursus sui periodi storici che la città di Salerno ha attraversato, la Camminata ha inizio dall’Acquedotto medievale: vuole un'antica leggenda che l'ars medica salernitana sia nata dall'incontro tra quattro maestri, Helinus, Adela, Pontus e Salernus, un ebreo, un arabo, un greco e un salernitano. Dall'unione dei loro saperi avrebbe avuto origine quella scuola la cui fama avrebbe travalicato i confini del paese. La leggenda vuole che i quattro si siano incontrati proprio mettendosi al riparo sotto i ponti dell’acquedotto in una notte di tempesta. 

Si percorre Via S.Benedetto, costeggiando il Monastero di San Benedetto, antica sede del più importante ordine monastico in città, legato alla Scuola Medica, e Castel Terracena, eretto molto probabilmente per volontà della principessa Sighelgaita. Si Prosegue per Via Roberto il Guiscardo, la strada che costeggia il Duomo dal lato su cui si apre la cripta, costeggiando a sinistra il Palazzo Arcivescovile con il suo colonnato. 

Si raggiunge S. Pietro a corte e poi si risale lungo Via Trotula de Ruggero, dove ci si sofferma al Museo Papi, nel quale è conservata una ricca collezione di strumenti medici, oltre che ricostruzioni delle modalità operative della Scuola Medica, e infine si raggiunge il Giardino della Minerva, nella zona denominata nel Medioevo Plaium montis, creato nel primo ventennio del 1300 dal maestro Matteo Silvatico, che fa parte di un’asse di orti, cinti e terrazzati che dalla Villa comunale salgono, intorno al torrente Fusandola, verso il Castello di Arechi.