Salerno, un laboratorio di scrittura creativa per ricordare Amleto De Silva

L'iniziativa è stata presentata nella sede del circolo Arci Marea

salerno un laboratorio di scrittura creativa per ricordare amleto de silva
Salerno.  

Sabato scorso a Salerno – nella sede del circolo Arci Marea – si è svolta la conferenza stampa di presentazione del nuovo progetto Scuola Elementare “Amleto De Silva”. Un laboratorio di scrittura creativa, con appuntamento settimanale, che si avvarrà del supplemento di workshop, incontri con giornalisti, editori e traduttori. Il corso, in memoria dello scrittore prematuramente scomparso lo scorso dicembre, è stato introdotto e illustrato da Marco Ciriello, scrittore e giornalista, Paolo Battista, referente di Marea e Carolina De Silva, figlia dello scrittore.

«Diciamoci la verità - ammette Paolo Battista - questa è un'iniziativa che avremmo voluto non fare, proprio perché subiamo l’assenza di Amleto De Silva. In molti si sono congratulati con noi per avergli dedicato una scuola elementare, in realtà abbiamo deciso di chiamare il corso di scrittura in questo modo per un motivo, che nasce da una contraddizione: all’inizio di ogni laboratorio, Amleto avvertiva i propri allievi dicendo "Non pensate di venire qui e che possa insegnarvi a scrivere. Avendo la licenza elementare già dovreste essere in grado di farlo". Il nostro progetto si articolerà in 12 incontri, sempre di sabato, allo stesso orario deciso da Amleto, dalle 10:30 alle 14:00. Data la poliedricità di Amleto e le sue numerose passioni, abbiamo deciso di articolare il corso con quattro docenti: Marco Ciriello (letteratura), Elio Di Pace (critica cinematografica), Angelo Pastore (sceneggiatura) e Bianca Fenizia (narrazione e fiaba). Per ricordarlo, la cosa più naturale è stata continuare la sua missione con un appuntamento fisso e creare uno strumento di autodifesa: affinare il proprio senso critico».

«Da oggi ne prendiamo atto in via ufficiale – ha continuato Marco Ciriello - Amleto è diventato un metodo, e ha vinto. Da uomo del Risorgimento che conosceva il punk ha stabilito una regola per la cura del futuro: custodire l'intelligenza. ovviamente il nostro intervento non si fermerà alla scuola: ci sarà una rassegna di tre giorni dedicata alla sua opera, sia come scrittore che come vignettista. Questo laboratorio è un tentativo di portare avanti il suo progetto. Potrebbe riuscire come fallire però vogliamo lasciare aperta una possibilità: potrebbero nascere altri Amleto De Silva, come potrebbe non succedere niente. Intanto nel nostro corso parleremo di molti scrittori, molto più bravi di quelli che appaiono in televisione, nei giornali e sui social. Qualcuno di questi non sarebbe neanche piaciuto ad Amleto, ma gli riconosceva grandezza nelle nostre conversazioni. Anche questo è un suo insegnamento: avendo due opinioni differenti, da uno scontro può nascere una nuova prospettiva».

«Per prima cosa sono grata – ha concluso Carolina De Silva – a tutte le persone che a vario titolo e secondo le proprie possibilità continuano a ricordare mio padre. Che questa scuola sia un modo per non dimenticare uno dei suoi insegnamenti principali. La cosa più importante per lui era continuare a studiare, non c'era cosa peggiore e che gli riuscisse intollerabile come essere ciucci».

Molti gli allievi presenti che hanno deciso di ricordare lo scrittore e il mentore prematuramente scomparso, l'artista Marina Scognamiglio – in arte Marina Scg - ha donato l'originale ritratto e artwork della Scuola Elementare "Amleto De Silva" al circolo Arci Marea. A loro si è aggiunto Gianfranco Marziano, compositore e musicista: «Amleto non è una di quelle persone di passaggio, ma appartiene alla schiera di chi ti aiuta, ti fa capire il mondo e ti apre a una prospettiva diversa».

Le lezioni, che si terranno ogni sabato mattina sempre nei locali di Marea, in via Davide Galdi 10 a Salerno – zona Mercatello - inizieranno il 4 ottobre 2025 alle ore 10:30.