Vicepresidenza del consiglio, il "no" della Robustelli

"Scelta di trasparenza, ma è la prima e ultima volta che rinuncio ad una nomina"

Sarno.  

"Ho voluto rinunciare, anche se chi mi ha votato poteva sostenere la propria preferenza non accettando la mia decisione, per evitare che si strumentalizzasse la mia dichiarazione di indipendenza". Così Anna Robustelli, consigliere comunale di Sarno, torna a parlare di quanto accaduto nella prima assise dopo le elezioni, in cui ha declinato la nomina a vice presidente del consiglio comunale.

"Il mio passo indietro attesta il mio ruolo equilibrato di consigliera comunale, che fa prevalere il buon senso a discapito delle posizioni personali affinché in assise vinca il buon senso e il bene per Sarno - ha continuato -. Mi auguro che questa fiducia che mi era stata accordata nel volermi indicare quale vice presidente possa arrivare per altri ruoli dove, per la parità di genere, posso portare avanti compiti sostanziali e non solo formali che possano al meglio valorizzare le mie specifiche competenze nell'interesse della nostra comunità".

Così la Robustelli replica alle polemiche. "Sono certa che la vice presidenza è in ottime mani garantiste. Ma è stata la prima e ultima volta che dirò no a una nomina. Non voglio dare adito a strumentalizzazioni sulle mie dichiarazioni politiche da qualsiasi parte essa dovesse provenire. In consiglio comunale ho voluto adottare una scelta di rinuncia finalizzata a instaurare, da qui in avanti, buone prassi di concertazione in assise sulle posizione da sostenere solo e soltanto per il bene di Sarno - ha concluso -. Inoltre, ci tengo a chiarire una cosa: solo una donna poteva rinunciare alla terza carica più importante dell'assise nel bene delle parti. A tutti i miei colleghi rivolgo un proficuo buon inizio di lavori, al fine di tutelare gli interessi del nostro territorio".