"Lo Stir non è norma, il sindaco lo deve chiudere subito"

Battipaglia, scontro sull'impianto rifiuti: le criticità sottolineate dal sopralluogo dei pompieri

Battipaglia.  

La Piana del Sele è pronta a salire nuovamente sulle barricate. Nel mirino, ancora una volta, le criticità legate soprattutto allo Stir. L'impianto che ospita tonnellate di rifiuti provenienti da tutta la provincia di Salerno presenta una serie di problematiche ambientali e legate alle sicurezza. A metterle nero su bianco, nelle scorse settimane, i vigili del fuoco dopo un sopralluogo.

I caschi rossi avevano dato 45 giorni di tempo a chi di dovere per sciogliere i nodi. Ma il mese e mezzo è passato e, secondo i comitati ambientalisti di Battipaglia, poco o nula è stato fatto. E allora non resta altro da fare al sindaco Cecilia Francese che firmare un'ordinanza di chiusura dello Stir.

Questo il monito dei comitati civici, per i quali Provincia di Salerno e Regione Campania si sono dimostrati inadempienti e non hanno rispettato gli impegni presi con la comunità di Battipaglia e della Piana del Sele. "Il sindaco ha un'arma potentissima a sua disposizione, la usi", il monito dei rappresentanti a proposito della possibilità di firmare l'ordinanza di chiusura dell'impianto. Una scelta fortissima che avrebbe, però, come immediata conseguenza quella di gettare il territorio nell'ennesima crisi rifiuti.