Un patto per combattere lo spopolamento delle aree interne, è stato sottoscritto il documento unitario “Ferrovia Eboli Calitri”, dell'iniziativa si è parlato in un incontro nel comune salernitano, al quale hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni della provincia di Salerno, dell'alta Irpinia e della Basilicata. Sindaci, associazioni e comitati insieme per un progetto ferroviario che rilanci e faccia rivivere questi territori. “Apriamo un ragionamento importante grazie a un comitato che si è costituito creando una bellissima rete” così il primo cittadino di Eboli Massimo Cariello commenta l'iniziativa.
“E' un patto importante, significativo in un momento importante anche perché ora ci sono in corso i lavori per la ferrovia Eboli Potenza che arriva fino a Contursi, poi da Contursi – continua Cariello - potremmo chiedere un finanziamento specifico, un piano di fattibilità, un finanziamento che possa puntare a creare questa rete storica dell'ottocento, continuando a investire sul Mezzogiorno”. Soddisfatto il comitato promotore del progetto. Giacomo Rosa portavoce ricorda l'origine di un'idea da anni dibattuta.
“Abbiamo ripreso un progetto voluto dai Borboni, dal 1844, ripreso poi dai vari governi che si sono succeduti dall'unità d'Italia e poi proprio qui ad Eboli c'è stato un incontro storico il 31 gennaio del 1953, oggi dopo 67 anni ci siamo ritrovati. Abbiamo investito il comune di Eboli per riprendere questa importante arteria che aiuterebbe sicuramente i paesi, lungo la tratta ci sono degli insediamenti, delle attività turistiche”.
