Rinegoziato il mutuo del castello: "Sgravio da 1,2 milioni"

Agropoli: il comune pagherà meno interessi per il maniero passato nel 2008 in mano pubblica

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Agropoli.  

Rinegoziato il mutuo del castello angioino aragonese di Agropoli, e per le casse dell’Ente si tratta di un notevole risparmio. "L’operazione, fortemente voluta dal sindaco Adamo Coppola e dall’assessore alle politiche economiche e finanziarie, Roberto Mutalipassi, ha portato la quota degli interessi da oltre 1,8 milioni di euro a circa 650mila euro, con un abbattimento di circa 1,2 milioni di euro. Il tasso è passato dal 6,2 per cento precedente all’attuale 2,5 per cento", hanno fatto sapere dal municipio cilentano.

"Il mutuo per l’acquisto del castello, acquisito al patrimonio dell’Ente, venne stipulato dall’Agropoli STU, società in house del comune di Agropoli, poi posta in liquidazione. Il 6 marzo del 2018 ci fu l’accollo del mutuo da parte dell’Ente. Successivamente, è stato dato mandato al responsabile del Servizio finanziario di adoperarsi per la rinegoziazione del mutuo, che garantisse la convenienza economica e finanziaria. Traguardo che è stato raggiunto. Si sta in queste ore provvedendo anche alla rinegoziazione degli altri mutui in essere con Cassa depositi e prestiti", la ricostruzione del percorso burocratico di questi anni. 

"Siamo riusciti - afferma il sindaco Adamo Coppola - ad ottenere un importante abbattimento della percentuale di interesse praticata sul mutuo accesso per l’acquisto del castello. Un’operazione questa che fu concretizzata nel 2008, quando l’antico maniero, che domina la nostra città, passò dalle mani del privato in quelle pubbliche, nel patrimonio comunale. Un importante step tra i tanti operati in questi ultimi anni. Ora siamo riusciti anche ad ottenere un importante taglio sul costo complessivo", rivendica la fascia tricolore.

"Siamo contenti - spiega l’assessore Roberto Mutalipassi - di essere riusciti ad ottenere questo ottimo risultato che permette di avere un consistente risparmio per il bilancio dell’Ente. Un’azione che porta a liberare risorse da destinare al finanziamento di altri servizi".