Ritardi per i risultati dei tamponi: Pagano scrive all'Asl

Il sindaco di Roccapiemonte: "Persone lasciate nel dubbio di avere il Covid per più di 10 giorni"

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Roccapiemonte.  

Il sindaco di Roccapiemonte Carmine Pagano e l'assessore alle politiche sanitarie, Daniemma Terrone, hanno inviato una nota al direttore generale dell'asl di Salerno, il dottor Iervolino, affinché rimedi alla prolungata attesa per molti cittadini nell'ottenimento del referto tampone covid-19.

"Purtroppo da diversi giorni, complice l'aumento dei soggetti tamponati, anche gli stessi medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, stanno vivendo la difficoltà di gestire i pazienti in isolamento domiciliare nell'attesa di conoscere l'esito degli screening che si fanno attendere anche per oltre dieci giorni. Chiediamo, e con noi i nostri medici, al direttore dell'asl di Salerno di poter accedere direttamente alla piattaforma regionale, perché è inispiegabile ed insensato - hanno scritto nella nota il sindaco Pagano e l'assessore Terrone - non solo lasciare le persone nel dubbio di avere contratto il virus, ma ancor di più lasciarle addirittura libere eventualmente di contagiare gli altri".

Sindaco e assessore si dicono preoccupati per tutti i cittadini e in particolare per gli addetti e gli ospiti delle rsa presenti sul territorio: "Dipendenti e ospiti di villa Silvia e villa Caruso, screenati di recente, i secondi piu' di una settimana fa, sono ancora in attesa di conoscere l'esito del tampone e le condizioni del loro stato di salute. Nel mentre gli addetti continuano, cosa gravissima, a prestare servizio. Tale situazione, che sta inevitabilmente sfuggendo di mano a qualcuno, rischia di mettere a repentaglio i tanti sistemi messi a punto sul nostro territorio per frenare l'ondata epidemica. Fare i tamponi - concludono Pagano e Terrone - senza poi seguirne nel breve tempo il risultato, non ha alcun valore, è peggio che non farli proprio. Auspichiamo un riscontro rapido, come sempre siamo pronti a collaborare con l'asl e con la medicina di famiglia, con la quale abbiamo riattivato il comitato locale per l'emergenza sanitaria, nell'interesse del benessere della nostra città. Vale poi la pena ricordare che il sindaco è la prima autorità preposta ai temi in materia sanitaria e di protezione civile nella propria città".