Giustizia digitale, la sperimentazione parte da Agropoli

Firmato il protocollo d'intesa tra Comune e ordine degli avvocati

giustizia digitale la sperimentazione parte da agropoli
Agropoli.  

Comune di Agropoli, Aiga e organi istituzionali dell’avvocatura insieme per attuare un progetto di digitalizzazione della giustizia di prossimità. Parte infatti da Agropoli il progetto sperimentale “Digital Justice”. Questa mattina, presso la sala giunta del Comune, l’avvocato Domenico Lentini, presidente del consiglio dell’Ordine degli avvocati di Vallo della Lucania, il sindaco di Agropoli Adamo Coppola e il presidente Aiga Vallo della Lucania Roberto Scotti hanno sottoscritto il protocollo di intesa per dare avvio al programma. Il primo cittadino contestualmente ha proceduto alla consegna dei primi due computer che faranno parte della dotazione strumentale degli uffici del Giudice di pace di Agropoli.

“Digital Justice”, progetto ideato da Aiga Vallo della Lucania, con il patrocinio del consiglio dell’Ordine degli avvocati di Vallo della Lucania e del Comune di Agropoli, si propone di essere il primo tassello verso il necessario processo di informatizzazione del sistema giustizia, anche negli uffici dei giudici di pace. «Quanto oggi si prepara in maniera cartacea - afferma il sindaco Adamo Coppola - sarà digitalizzato al fine della piena reperibilità per il giudice e le parti. In particolare, la verbalizzazione sarà operata su pc e inserita su una piattaforma comune, facilmente consultabile previo inserimento di un codice. Nelle aule del giudice di pace di Agropoli verranno predisposti due pc ai fini, appunto, della verbalizzazione. Tale pratica è già utilizzata in qualche altro tribunale di Italia, ma non in Campania, dove il nostro ufficio del giudice di pace farà da apripista. Il prossimo passo sarà la scannerizzazione dell’intero fascicolo». 

«I primi passi verso una giustizia più celere e proiettata al futuro»: l'avvocati Roberto Scotti, presidente dell’associazione Giovani Avvocati - sezione di Vallo della Lucania, così presenta il progetto: «La situazione sanitaria emergenziale in corso, ci ha spinto a cercare soluzioni immediate che consentano una ripresa effettiva del sistema giustizia nel rispetto nelle misure sanitarie. È d’obbligo accelerare tutti i processi di informatizzazione delle procedure giudiziali. Con questo progetto abbiamo deciso di coinvolgere, in questo processo di digitalizzazione, anche la giustizia di prossimità, più vicina al cittadino, e che si sviluppa nelle aule dei giudici di pace».

Non solo. «La predisposizione di strumenti informatici all’interno degli uffici giudiziari (computer, scanner e stampanti) per l’esclusiva attività d’udienza degli avvocati - prosegue - permetterà di avviare la virtuosa pratica della verbalizzazione digitale, già da tempo praticata in altre realtà territoriali, garantendo al tempo stesso diversi risultati: tra questi la maggiore intelligibilità dei fascicoli d’udienza ed avvio del processo di digitalizzazione integrale del fascicolo processuale. Ma l’obiettivo più importante, e concreto, è quello di riprendere nell’immediatezza l’attività processuale, anche istruttoria. È per questo che saranno previste udienze calendarizzate in diverse fasce orarie, ed ingressi programmati e scaglionati, con riduzione al minimo dei tempi di attesa. Entro fine mese l’obiettivo è partire con lo svolgimento delle prime udienze con l’utilizzo del nuovo protocollo operativo. È solo il primo passo - conclude - ma speriamo serva a far capire l’importanza di adeguarci alla mutata realtà storica».

Il progetto sperimentale, autorizzato dal presidente del tribunale di Vallo della Lucania Gaetano De Luca, ha trovato il consenso ed il patrocinio del consiglio dell’Ordine degli avvocati. La prima fase, prevederà lo svolgimento di parte di quelle udienze istruttorie, con testimoni, che ormai da mesi vengono rinviate per l’impossibilità di evitare assembramenti. Il fine ultimo è quello di estendere tale forma di celebrazione dei procedimenti e di gestione dei fascicoli anche agli uffici del giudice di pace di Vallo della Lucania.

Il Comune di Agropoli ha aderito all’iniziativa, con il contributo del consigliere comunale Giuseppe Di Filippo: "L’amministrazione consegnerà altra parte della strumentazione informatica necessaria, impegnandosi a collaborare nella cura e nella realizzazione di futuri progetti funzionali al progressivo sviluppo e supporto dell’iniziativa, anche in termini di forza lavoro - si legge nella nota del muncipio cilentano -. Non da ultimo la disponibilità manifestata dal personale amministrativo dell’ufficio del giudice di pace e dal cancelliere Aniello Capaldo, e dal giudice onorario Giuseppe Baldo: questi ultimi, pur nelle difficoltà del momento, hanno garantito massima disponibilità nello sviluppo dell’iniziativa, della quale avranno sicuro beneficio i cittadini ed i professionisti del territorio. L’informatizzazione e la digitalizzazione dei processi passa, necessariamente, dall’ottimizzazione dell’utilizzo degli strumenti informatici".