"Troppe persone non rispettano le regole, serve l'esercito"

Undici sindaci della provincia di Salerno scrivono al Prefetto

troppe persone non rispettano le regole serve l esercito
Angri.  

Troppi assembramenti in strada, innumerevoli infrazioni segnalate e una nuova impennata di contagi: queste le motivazioni alla base della missiva che diversi sindaci della provincia di Salerno hanno inviato al Prefetto Russo per richiedere un intervento immediato, l'impegno delle forze armate per il controllo del territorio. 

Nella lettera, i primi cittadini dell’Agro Nocerino e della Zona Metelliana esprimono la loro preoccupazione in quanto, nonostante l'impegno dei corpi di polizia municipale, "con organici ormai falcidiati da pensionamenti anticipati e problematiche di salute" e l'azione delle Forze dell'ordine che "con grande senso del dovere, contemporaneamente, devono tutelare l'ordine pubblico e la sicurezza", hanno riscontrato la presenza di notevoli assembramenti sia di giovani che di anziani, "di persone prive dei dispositivi di sicurezza, la violazione continua non solo delle disposizioni sindacali ma anche di quelle nazionali, come ad esempio spostamenti verso altri comuni, uso di bevande alcoliche, sforamento del coprifuoco disposto dalle 22 alle 5 del mattino" Si legge nella missiva. 

Una situazione impone un intervento drastico, da qui la richiesta dell'invio dell'esercito per il controllo del territorio: "per far fronte alla terribile pandemia che stiamo vivendo, considerando che la curva dei contagi mostra una pericolosa impennata, dovuta probabilmente alla diffusione delle cosiddette varianti." Concludono i sindaci dei comuni di Sarno, Angri, Castel San Giorgio, Siano, Roccapiemonte, Corbara, Cava de Tirreni, Nocera Inferiore, San Marzano sul Sarno, San Valentino Torio e Sant’Egidio del Monte Albino.

Michele Strianese, Sindaco del Comune di San Valentino Torio, ma anche Presidente della Provincia di Salerno, fa un appello accorato a tutti i cittadini della provincia per affrontare con senso di responsabilità la crisi sanitaria da Coronavirus che si trova in una delle fasi più delicate di sempre.

“La cosiddetta terza ondata è appena iniziata – afferma Strianese – e un’altra cittadina ha perso la vita. Ho da poco fatto le condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari e sento il dovere di ricordare a tutti noi che i casi aumentano ovunque ed è necessario quindi avere maggiore consapevolezza e senso civico.

Purtroppo non tutti stanno facendo la propria parte. Non tutti si assumono le medesime responsabilità rispetto a questa drammatica pandemia. Non tutti rispettano le regole. Ancora troppe persone si muovono senza adeguate motivazioni, e molte di loro sono senza mascherina.

Moltissimi Comuni sono in grande affanno. E in questo momento, nonostante la situazione sanitaria sia molto più complessa di un anno fa, lo Stato centrale non sta sostenendo i Comuni adeguatamente, soprattutto sul piano dei controlli del territorio. 

Le polizie municipali sono in grande affanno. Infatti insieme alle locali Stazioni dei Carabinieri, e ai nostri agenti della Polizia provinciale, non riescono a sopperire alla enorme quantità di controlli assolutamente necessari per contrastare e sanzionare tutte le infrazioni quotidiane.

Per questo invito ancora alla responsabilità. E come Presidente di Provincia, oltre che come Sindaco, chiedo allo Stato di dare una mano ai territori, che ormai sono abbandonati a sé stessi.

Non sono stati dati i fondi necessari per le sanificazioni e neppure per incentivare i controlli dei vigili urbani. Nessuna notizia poi sul fronte del sostegno ai bilanci comunali per le mancate entrate, che si verificheranno anche quest' anno, visto il protrarsi della crisi economica e sociale.

Sono molti i Sindaci, e io con loro, che invocano l’intervento delle Forze Armate per un adeguato controllo del territorio. Mi sono unito ai Sindaci dell’Agro Nocerino Sarnese in una lettera inviata al Prefetto di Salerno proprio per perorare questa richiesta. È assolutamente urgente un maggior sostegno alle comunità per contenere la diffusione del contagio.

Ormai sono troppe le vittime, troppe le famiglie in sofferenza, troppe le persone contagiate con sintomi importanti e la campagna vaccinale purtroppo ha i suoi tempi tecnici. Invoco il nuovo Governo per un maggior impegno a tutela dei cittadini e dei territori. Bisogna fare presto per il futuro dell'Italia.”