Stop al tradizionale tuffo nel Sarno: associazione Spartacus si sposta a Letino

Il presidente Barbato:"La città di Sarno merita di più. La gente ha bisogno di certezze non di fumo"

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Sarno.  

L'associazione Spartacus di Ottaviano dice "stop" al tradizionale tuffo nel Rio Santa Marina, nella frazione di Lavorate di Sarno, e per protesta si sposta a Letino, nel cuore del Parco Regionale del Matese.

Il tuffo era un appuntamento immancabile per tanti appassionati di tutta la Campania e da nove anni richiamava le telecamere dei media locali e nazionali, portando all'attenzione delle masse un luogo, l'Oasi di Rio Santa Marina, meritevole maggiore tutela.

L'associazione crede che si stiano facendo "troppe chiacchiere e pochi fatti" e teme che il progetto di riqualificazione e di valorizzazione del Rio Santa Marina, che vede coinvolti la Regione Campania, i Comuni di Sarno e Nocera Inferiore, l'Ente Parco, il Consorzio di Bonifica e la Gori, possa rivelarsi una bolla di sapone.

"La città di Sarno merita di più" è il commento di Gennaro Barbato, presidente dell'Associazione Spartacus: "Con l'oasi di Rio Santa Marina non si scherza perché tra turismo e prodotti tipici si devono creare posti di lavoro a impatto ambientale zero. La gente ha bisogno di certezze non di fumo. Se gli addetti ai lavori e i politici non sono capaci si dimettano. Per quest'anno ci trasferiamo a Letino, dove la natura ancora oggi è rispettata".

L'Associazione ha già comunicato la data e il luogo del prossimo tuffo: Domenica 25 Luglio a Letino, in provincia di Caserta. Sarà l'occasione per conoscere una zona che offre tanto dal punto di vista storico e naturalistico, nonché un modello di preservazione e di valorizzazione delle risorse del territorio.