Micronidi, aprono le sedi di Palomonte e San Gregorio Magno con 44 bambini

Il servizio è stato programmato e finanziato dall’Azienda consortile “Agorà"

micronidi aprono le sedi di palomonte e san gregorio magno con 44 bambini
Palomonte.  

Da lunedì la campanella suonerà anche per i bambini piccini. Apre il micronido di Palomonte per i piccoli fino a tre anni e quest’anno sarà davvero una bella sfida per tutti. Il progetto per i più piccolini è stato costruito direttamente dall’Azienda Consortile “Agorà” S10 e accoglierà ben 29 bambini. Tutti saranno ospitati presso la struttura della Scuola dell’infanzia d Bivio Palomonte. Ciò significa che la struttura avrà una funzione educativa complessiva, unendo più fasce d’età, tutti i bambini compresi tra 0-6 anni.

“Questo contribuirà a dare continuità all’attività educativa e ci consente di strutturare servizi sempre più adeguati per le famiglie, sostenendo le donne che lavorano ma anche quelle in cerca di lavoro”, spiega il Presidente del CdA dell’azienda consortile e Sindaco di Palomonte, Mariano Casciano. Il servizio di micronido in questo Comune sarà gestito dalla coop. soc. Gea.

Giovedì prossimo, invece, 23 settembre saranno i più piccoli a San Gregorio Magno a sentire la campanella suonare nella propria scuola. Qui i bambini saranno 15 e saranno ospitati presso il Centro polifunzionale in Piazza S. Pertini. Uno spazio sociale di ambito che il Comune di San Gregorio Magno ha messo a disposizione per i servizi sociali e socio-educativi. Il micronido di San Gregorio sarà gestito dalla Coop Tertium Millennium.

“Entrambi i servizi sono stati finanziati per l’intero anno scolastico con fondi di Ambito – spiega Giovanni Russo, Direttore dell’Azienda Agorà. Si tratta di risorse regionali e ministeriali afferenti al programma SIEI, messe a disposizione del territorio dell’Alto Sele-Tanagro, per rafforzare i servizi utili alle famiglie e ai bambini, in grado di caratterizzare l’azione dell’Azienda consortile che sta lavorando sostenere le politiche di coesione delle comunità e di contrasto alla loro desertificazione”.