San Marzano sul Sarno, Milite Ignoto: "Intitoliamogli una via o una piazza"

La proposta del gruppo di opposizione "Noi sempre tra voi"

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San Marzano sul Sarno.  

Individuare una via o una piazza nel territorio comunale di San Marzano sul Sarno da intitolare al Milite Ignoto, in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria per il suo centenario del 04 novembre. Questa la richiesta del gruppo di opposizione di San Marzano sul Sarno "#Noi sempre tra voi" nell'ultimo consiglio comunale tenutosi in città venerdì scorso. “Si tratta – hanno detto Colomba Farina, Vincenzo Marrazzo e Maria Calenda – di un'iniziativa a livello nazionale: chiediamo l'individuazione di una via o piazza da intitolare al Milite Ignoto – Medaglia d’oro al valor militare. Il segretario generale dell’Anci con una lettera del 3 marzo 2020, su proposta del Gruppo delle medaglie d’oro al valor militare d’Italia, ha invitato tutti i comuni d’Italia ad aderire all’iniziativa, eccezionale nella sua unicità che prevede, in occasione del centenario della traslazione del Milite ignoto, il 4 novembre 2021, che i comuni d’Italia conferiscano la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto a cui tutti siamo legati, rientrando nella simbologia che appartiene alla nostra identità nazionale. Quel soldato che per cent’anni è stato volutamente ignoto, diventerebbe il cittadino d’Italia. La volontà di concedere la cittadinanza onoraria, una piazza o una strada ad una figura puramente e potentemente simbolica come quella del Milite Ignoto – proseguono i tre – non costituisce solo un omaggio a coloro che hanno sacrificato la propria vita durante i conflitti armati di cui la storia patria è stata afflitta, ma è un atto di profondo riconoscimento, ai giorni nostri, anche nei confronti di chi ha dato e dà la propria vita per un interesse superiore. Un atto, non ultimo, che vuole essere un forte e radicato punto di riferimento per chi considera il Milite Ignoto, unitamente ad altri elementi simbolici come il Tricolore e l’inno di Mameli, un fondamento del nostro popolo e dell’intera comunità nazionale”.