Servizi portuali, il Consiglio di Stato dà ragione al Comune di Montecorice

La ditta seconda classificata aveva vinto davanti al Tar di Salerno

servizi portuali il consiglio di stato da ragione al comune di montecorice
Montecorice.  

L’aggiudicazione dei servizi ausiliari del porto di Agnone-San Nicola a Mare è stata eseguita correttamente. Il Consiglio di Stato, Quinta Sezione, ha accolto l’appello proposto dal Comune di Montecorice stravolgendo la decisione del Tar Salerno, che aveva statuito l’illegittimo affidamento dei servizi ausiliari, secondari, strumentali ed accessori del porto turistico di Agnone, per il periodo dal 1° luglio al 30 settembre 2020, mediante procedura di gara aperta.

In particolare, all’esito della procedura, la seconda classificata aveva impugnato gli atti di gara lamentando l’assenza dei requisiti di ammissione e partecipazione richiesti dal bando in capo all’aggiudicataria, in quanto esercente attività differente (nello specifico cantiere navale). Il Tar Salerno aveva accolto il ricorso sul presupposto che fosse emersa dagli atti “una marcata divergenza tra l’oggetto sociale della società controinteressata e l’attività, concretamente esercitata dalla stessa ….che non è attività analoga, anzi quasi del tutto, sostanzialmente, estranea…”, condannando, altresì, l’Ente al risarcimento del danno per equivalente.

I giudici di Palazzo Spada, invece, in integrale riforma, hanno decretato l’erroneità della decisione del Tar salernitano, affidandosi al principio per cui “l’accertamento della concreta coerenza della descrizione delle attività riportate nel certificato camerale con i requisiti di ammissione richiesti dalla lex specialis e con l’oggetto del contratto di appalto complessivamente considerato va svolto sulla base del confronto tra tutte le risultanze descrittive del certificato camerale e l’oggetto del contratto di appalto”.

 Conseguentemente, nessun risarcimento sarà dovuto dall’Ente alla società ricorrente, seconda classificata.