Scafati: ritiri buoni spesa, pubblicato il calendario

Ecco le disposizioni per gli aventi diritto

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Scafati.  

E’ stato pubblicato sul sito web dell’Ente il calendario per il ritiro dei buoni spesa. Gli aventi diritto, muniti di carta d’identità e codice fiscale, potranno ritirare i buoni presso la sede comunale di via A. Diaz – ex Manifattura dei Tabacchi – da lunedì 31 gennaio a venerdì 4 febbraio secondo le modalità e gli orari indicati di seguito:

- Lunedì 31 gennaio, dalle ore 9:00 alle ore 12:30, ritirano i beneficiari con iniziale del cognome A-B-C;

- Martedì 1 febbraio, dalle ore 9:00 alle ore 12:30, ritirano i beneficiari con iniziale del cognome D-E-F-G;

- Mercoledì 2 febbraio, dalle ore 9:00 alle ore 12:30, ritirano i beneficiari con iniziale del cognome H-I-K-W-Y-L-M;

- Giovedì 3 febbraio, dalle ore 9:00 alle ore 12:30, ritirano i beneficiari con iniziale del cognome N-O-P-Q-R;

- Venerdì 4 febbraio, dalle ore 9:00 alle ore 12:30, ritirano i beneficiari con iniziale del cognome S-T-U-V-Z;

“Prosegue senza sosta – ha commentato il Sindaco Cristoforo Salvati – l’azione di questa Amministrazione per supportare le fasce più deboli e tutte le famiglie che stanno vivendo un momento di difficoltà. Anche in questo caso abbiamo chiesto agli uffici competenti di velocizzare al massimo le procedure per consentire ai beneficiari di usufruire dei buoni loro assegnati. Vogliamo aiutare chi ha più bisogno ad affrontare situazioni di necessità contingente, con particolare riferimento a quei casi in cui non sono previste altre forme di sostegno pubblico. Grazie ai nostri dipendenti comunali per il prezioso lavoro svolto. Grazie all’Assessore alle Politiche sociali, Raffaele Sicignano, da sempre attento alle esigenze dei più bisognosi”.

“Recependo le richieste dei beneficiari – ha aggiunto l’Assessore alle Politiche sociali, Raffaele Sicignano – abbiamo completato in tempi rapidi le procedure per consentire il ritiro dei buoni spesa. Ricordiamo che i percettori del reddito di cittadinanza non possono accedere al beneficio. Per tale motivo è possibile ancora produrre rinuncia. Vogliamo continuare ad operare per metterci al servizio della comunità, per aiutare coloro che si trovano a vivere in condizioni di difficoltà. Questa è, d’altro canto, la missione della buona politica, di chi amministra, cui spetta il compito di dimostrare che solidarietà e impegno civile non sono concetti astratti, ma aspetti tangibili della vita pubblica”.