Fondi Pnrr, finanziati 6 interventi di inclusione sociale a Palomonte

L’azienda consortile Agorà S10 fa bingo portando a casa un risultato eccellente

fondi pnrr finanziati 6 interventi di inclusione sociale a palomonte
Palomonte.  

L’azienda consortile Agorà S 10 di Palomonte, l’ambito più piccolo della provincia, fa bingo portando a casa un risultato eccellente, il finanziamento di sei interventi che riguardano l’inclusione sociale di determinate categorie di soggetti fragili e vulnerabili come famiglie e bambini, anziani non autosufficienti, disabili e persone senza dimora. I fondi sono quelli del Pnrr.

Agorà ottiene 4 milioni e 800 mila euro, grazie a progetti presentati insieme agli Ambiti di Salerno e di Cava de Tirreni; e 715 mila con una partecipazione singola.

Si rivela vincente la strategia messa in atto dall’Azienda consortile di partecipare in associazione con gli ambiti più grandi della provincia, questo ha consentito di accedere a tutte le linee di investimento. Il Consorzio Sociale ha infatti partecipato a tutte e tre le linee di investimento dell’avviso e si vede approvati 6 sub-investimenti.

Eccoli nel dettaglio:

Autonomia degli anziani non autosufficienti: € 2.460.000,00;

Rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per le dimissioni anticipate e protette: € 330.000,00;

Rafforzamento dei servizi sociali e prevenzione del burn out: € 210.000,00;

Povertà estrema housing first: € 710.000,00;

Povertà estrema-stazioni di posta: € 1.090.000,00.

Inoltre, come Ambito Territoriale Sociale (ATS), in forma singola, vedono finanziato anche  il sub-investimento “Percorsi di autonomia per persone con disabilità”, con € 715.000,00.

Infine, la partecipazione al sub-investimento Sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei minori, ritenuto idoneo ma non finanziato (importo richiesto è € 211.500,00).

“Il nostro ambito ottiene un risultato importante, significativo che ci consente di sostenere le aree più fragili e con maggiori bisogni”, dice il direttore dell’Azienda consortile, Giovanni Russo, che ha fortemente voluto la partecipazione con gli ambiti di Salerno e di Cava. “E’ stata una scelta dettata dalla necessità di creare le condizioni per assicurarci il risultato dal momento che si competeva con 600 ambiti nazionali ed il nostro è il più piccolo della provincia, il secondo più piccolo della regione”. Una scelta da bingo!