La Festa della Madonna delle Galline inserita nel patrimonio culturale campano

Esulta l'amministrazione di Pagani: "Una grande notizia di cui dobbiamo andare tutti fieri"

la festa della madonna delle galline inserita nel patrimonio culturale campano
Pagani.  

La Festa della Madonna delle Galline è stata inserita nell'Inventario per il Patrimonio Culturale Immateriale Campano (IPIC). Una bella notizia comunicata proprio dal sindaco Raffaele De Prisco e l'Arciconfraternita della Madonna delle Galline. 

"Siamo estremamente entusiasti della notizia. - ha scritto via social la fascia tricolore - Attendevamo frementi risposta alla richiesta formulata alla Regione Campania dall’Arciconfraternita della Madonna delle Galline, che abbiamo supportato fortemente con l'assessorato alla cultura e al turismo religioso, affiancandola verso un’azione decisa per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale che la nostra comunità custodisce grazie a questa ricorrenza millenaria. Questo risultato apre sfide ulteriori che ci attendono perché la ricchezza culturale, storica, popolare e sociale della nostra festa, il cui valore da oggi è ancora più acclamato, possa avere sempre più risalto e diffusione nazionale e internazionale", la soddisfazione del primo cittadino e dell'assessore al turismo religioso, Valentina Oliva.

Grande gioia anche per l'Arciconfraternita della Madonna delle Galline, che per primi hanno annunciato la notizia: 

"Una grande notizia, di cui dobbiamo andare tutti fieri ed orgogliosi. Un risultato storico, di enorme portata per la città di Pagani, comunicato ufficialmente alla nostra Arciconfraternita, promotrice dell’istanza di iscrizione, dalla Direzione Generale per le Politiche Culturali e il Turismo della Regione Campania lo scorso 14 giugno.

La festa dunque risulta essere ora annoverata tra le più significative ed importanti espressioni della cultura immateriale della Campania. Una grande opportunità per far conoscere e far crescere ancora di più la fede nella nostra amata Madonna e per rendere sempre più la festa uno “strumento” di crescita spirituale e di sviluppo per la nostra città.
Il risultato dell’iscrizione nell’IPIC è un passo avanti fondamentale nel lavoro - che intendiamo portare avanti con determinazione - di custodia, cura e salvaguardia dei riti, delle pratiche e delle espressioni che da sempre accompagnano la nostra festa, rendendola un evento unico, capace di attrarre decine di migliaia di fedeli, turisti e visitatori. Un lavoro di cui l’Arciconfraternita si farà carico nei prossimi mesi, con l’obiettivo di mettere in campo tutte le necessarie misure e strategie - in sinergia con le Istituzioni religiose e civili e con quanti vorranno e potranno dare il loro contributo - per valorizzare al meglio la festa, riscoprendone le manifestazioni più autentiche e genuine.

Con fede sincera, ringraziamo il Signore per questo importante traguardo raggiunto e rivolgiamo alla Madonna, Madre della Gioia, la nostra preghiera, perché continui a guidare i nostri passi e la nostra opera di Suoi fedeli servitori".