Medici in ferie, stop ambulatori e ricoveri: sindaco di Eboli scrive all'Asl

Conte: "Inaccettabile", anche la Fp Cgil contro le disposizioni del direttore Dea Piana del Sele

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Eboli.  

E' polemica sulla nota del Direttore sanitario del DEA Eboli-Battipaglia-Roccadaspide, che  dispone “la sospensione, dal 7 al 27 agosto 2023, dei ricoveri medici e chirurgici in elezione e delle prestazioni ambulatoriali a causa delle ferie estive del personale già carente al fine di garantire le sole urgenze che vanno intese come ricoveri da pronto soccorso, interventi chirurgici o anche procedure interventistiche che rivestono il carattere di urgenza”.

Una decisione, per il sindaco di Eboli Mario Conte, "Inaccettabile". Per questo il primo cittadino ha inviato una lettera ai vertici Asl al fine di rivedere il piano ferie del personale.

La nota del sindaco

"Ho immediatamente inviato una nota alla Direzione Sanitaria del Dea e all’Asl Salerno per chiedere la revoca del provvedimento e perché venga subito rivisto il piano ferie del personale sanitario" ha scritto sui social il sindaco di Eboli, Mario Conte. "Non è possibile improvvisamente sospendere le cure a migliaia di cittadini. Anche con il sostegno della notevole partecipazione alla manifestazione di lunedì, continueremo in ogni sede a difendere il diritto alla Salute e l’assistenza sanitaria per le nostre comunità" .

La rabbia della FP CGIL Salerno

Anche per Antonio Capezzuto, Segretario Generale FP CGIL Salerno, si tratta di una disposizione "grave é inaccettabile", soprattutto dopo una manifestazione che ha visto migliaia di cittadini, istituzioni e sindacati, manifestare per le strade di Eboli, a fronte di prospettive negative per il territorio ebolitano in termini di servizi sanitari.

"Per l’ennesima volta l’ASL interviene con disposizioni che riducono i livelli di assistenza per i cittadini, come se quello delle ferie estive del personale e la carenza di professionisti sia un elemento straordinario e non preventivabile. - scrive Capezzuto - L’unica soluzione é il taglio dei servizi? Dirigere una struttura a questo punto risulta molto semplice: basta intervenire con la sospensione delle attività e tutti vissero felici e contenti", l'affondo. 

"Il territorio ebolitano non merita di guardare all’ospedale come un luogo dove rischia di non ricevere assistenza perché ogni giorno spunta fuori un problema diverso. Bisogna restituire ai cittadini l’idea che i presidi sanitari sul territorio offrono tutti i servizi per fronteggiare qualsiasi necessità, senza ingenerare nelle persone il timore di non avere riscontri assistenziali immediati in caso di un problema di salute. Così si rischia di allontanare sempre di più i cittadini dalla sanità pubblica, un sistema che noi vogliamo difendere e tutelare, per non costringere i pazienti a rivolgersi a strutture a pagamento e quindi vedere venir meno il principio costituzionale di gratuità dell’assistenza", la nota.