Caos nell’unità operativa Tin dell'ospedale di Nocera, la denuncia della Cisl

Il segretario Della Porta: "Organizzazione frammentaria e approssimativa"

caos nell unita operativa tin dell ospedale di nocera la denuncia della cisl
Nocera Inferiore.  

Nonostante le molteplici denunce effettuate dalla segreteria provinciale della CISL FP di Salerno riguardo le criticità organizzativo - gestionali che interessano tutti gli operatori del reparto di terapia intensiva neonatale del presidio ospedaliero di Nocera Inferiore, a tutt’oggi nessuna misura è stata attuata al fine di una risoluzione definitiva delle problematiche”. A dichiararlo il segretario provinciale della CISL FP di Salerno Alfonso Della Porta. “Parliamo di una organizzazione frammentaria, approssimativa da parte del responsabile dell’unità operativa che sta ledendo gravemente la conciliazione dei tempi di vitae di lavoro degli operatori che sono ormai sono esausti, stanchi di effettuare turni che si sovrappongono senza linearità, il tutto dovuto ad un utilizzo improprio dell’istituto contrattuale della pronta disponibilità che li costringe a prestare attività lavorativa oltre a quella che deriva dal rispetto dell’orario di lavoro mensile ed obbligatorio, a seguito di ordini di servizio non ufficiali anche nei giorni feriali - dichiara il segretario aziendale della CISL FP Vincenzo Ferrara-. Eppure il calcolo del nuovo fabbisogno di personale mostra solo nel reparto della Terapia Intensiva Neonatale in uno alle carenze di altri reparti come Urologia e Chirurgia, una assenza in dotazione di 3 operatori che sono pari a 4350 di ore di straordinario annue obbligatorie per tale situazione, rispetto al vecchio piano del fabbisogno che evidenzia comunque un debito orario rispetto alle necessità di oltre 3700”. “A più riprese è stato effettuato il tentativo di dialogo con la dirigente responsabile del reparto e prospettate diverse soluzioni per risolvere tale problematica ma purtroppo come sempre, non c’è peggiore sordo di chi non vuole sentire. Siamo ancora in attesa di un fattivo riscontro da parte della Direzione Medica di Presidio ma nel frattempo numerose istanze di trasferimento dei professionisti sono pervenute - chiarisce il segretario Provinciale – Alfonso Della Porta -, e ci vedremo costretti a chiedere un autorevole intervento da parte della Direzione Sanitaria di Via Nizza anche se una cosa è certa, in assenza di risposte verranno attivate tutte le prerogative sindacali a tutela dei lavoratori”.