Costiera Amalfitana, sentieri chiusi: "Danno economico e d'immagine"

La denuncia del presidente di Abbac Agostino Ingenito

Amalfi.  

Costiera Amalfitana privata dei suoi sentieri per le gravi inadempienze sulla manutenzione, il rimpallo delle competenze su sentieri franati, bloccati e non curati, tra Regione Campania, Parco Monti Lattari, comunità montana e comuni, ostacola il lavoro di guide turistiche ed ambientali, costrette a rinunciare nell’accompagnare gruppi e utenti internazionali.

Un danno economico, che favorisce speculatori ed abusivi che bypassano i negati accessi alle guide autorizzate, oltre a creare un grave danno di immagine verso quella biosfera e patrimonio naturalistico, elementi portanti di quel dossier che aveva consentito il riconoscimento Unesco. Dalla Valle delle Ferriere, ai sentieri amalfitani, Atrani oltre che da Conca al Fiordo di Furore, sono decine i sentieri impraticabili e ufficialmente interdetti per mancata manutenzione. E il passaggio di competenza alla Regione ha ulteriormente rallentato la manutenzione e il ripristino.

E’ l’associazione di promozione sociale Guestitaly, ente riconosciuto nel registro nazionale per le associazione di alta cultura e tutela ambientale e sostenibilità a denunciare la grave condizioni che mette in discussione anche il lavoro di tante guide turistiche ed ambientali autorizzate, costrette a rinunciare ai percorsi con viaggiatori e turisti internazionali.