Giordani (Prima Cava): "La città invasa dai rifiuti"

l’Amministrazione e Metellia devono assumersi le proprie responsabilità”

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Cava de' Tirreni.  

L’Associazione Prima Cava denuncia con fermezza la gravissima situazione igienico-sanitaria che si sta registrando in diverse zone della città, con particolare evidenza nella frazione di San Cesareo, dove l’accumulo giornaliero di rifiuti ha ormai raggiunto livelli intollerabili.

I dettagli

«La città non può continuare a essere invasa dall’immondizia – dichiara Mirko Giordani, presidente di Prima Cava –. A San Cesareo, in località Fano, come in altre aree sia centrali, vedasi la popolosa Via Filangieri come da segnalazioni social, sia periferiche di Cava de’ Tirreni, il degrado è ormai sotto gli occhi di tutti. Non è più accettabile che i cittadini debbano vivere in queste condizioni. È un problema che mette a rischio la salute, l’ambiente e l’immagine stessa della nostra comunità».

La presenza diffusa e incontrollata di rifiuti non è un fenomeno casuale, ma il risultato di responsabilità precise.

«L’Amministrazione comunale – prosegue Giordani – ha dimostrato una gestione inefficace, ignorando le segnalazioni e i disagi della popolazione. Allo stesso tempo, Metellia Servizi, che dovrebbe garantire una raccolta puntuale ed efficiente, non starebbe adempiendo perfettamente ai propri doveri. Non solo bisogna migliorare il servizio, ma occorre anche reprimere con decisione i comportamenti incivili di chi abbandona rifiuti senza alcun rispetto per la collettività, attraverso telecamere e controllo del territorio. Telecamere che, a quanto pare, sono presenti, come nel caso della piazzola di sosta dopo il Santuario dell’Avvocatella, circondata da verde stupendo ma strapiena di rifiuti, nonostante l’indicazione del controllo video sia ben visibile. Il dubbio è che forse qualcuno i video non li veda».

I cittadini di Cava pagano regolarmente le tasse per la raccolta dei rifiuti, ma non ricevono in cambio un servizio adeguato.

«Pretendiamo un intervento immediato, straordinario e risolutivo – conclude Giordani –. Chi governa la città e gestisce la municipalizzata deve assumersi le proprie responsabilità. Non possiamo permettere che Cava de’ Tirreni diventi una discarica a cielo aperto. La dignità della comunità merita ben altro».