Fisciano, presentato il progetto "Orto sociale": opportunità per 15 ragazzi

L’iniziativa è rivolta a ragazzi dai 16 ai 21 anni con diagnosi di disturbo dello spettro autistico

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Fisciano.  

Si è svolta questa mattina, presso il Palazzo di Città di Fisciano, la conferenza stampa di presentazione del progetto “Orto Sociale – Dal seme della terra al seme dell’inclusione”, promosso dalla Cooperativa Sociale Progetto2000 in collaborazione con i Comuni di Fisciano, Siano e Bracigliano e il Consorzio Sociale Valle dell’Irno, con il sostegno della Regione Campania. L’iniziativa è rivolta a ragazzi dai 16 ai 21 anni con diagnosi di disturbo dello spettro autistico, con l’obiettivo di favorire percorsi di inclusione sociale, relazionale e lavorativa, offrendo al tempo stesso sostegno concreto alle famiglie.

Il sindaco di Fisciano, Vincenzo Sessa, ha sottolineato il valore del progetto come strumento di inclusione e supporto alle famiglie: “L’Orto Sociale è un progetto che nasce per non lasciare indietro nessuno. È un’opportunità per i ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico e, al tempo stesso, un sollievo per le loro famiglie. Ringrazio il Consorzio Sociale di Zona, il direttore Maria Grazia Sessa, i colleghi sindaci e tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questa iniziativa. È un tassello importante delle politiche sociali che come Comune abbiamo promosso negli ultimi anni, con l’obiettivo di favorire inclusione e integrazione nella comunità”.ù

Il sindaco di Siano, Giorgio Marchese, ha rimarcato il significato di collaborazione tra enti e istituzioni: “Oggi è una giornata importante per l’avvio di questo progetto. Insieme ai colleghi sindaci e al Consorzio Sociale abbiamo creduto fortemente in questa iniziativa, che rappresenta un concreto sostegno alle famiglie e ai ragazzi con disturbo dello spettro autistico. La nostra azione amministrativa va in un’unica direzione: la crescita dei territori, ponendo sempre al centro i cittadini e le loro esigenze”.

Il sindaco di Bracigliano, Giovanni Iuliano, ha evidenziato la rilevanza educativa e sociale dell’iniziativa: “Questo progetto rappresenta un percorso educativo rivolto ai più fragili, con attività pratiche che rafforzano l’autostima e l’inclusione. A Bracigliano abbiamo già messo a disposizione spazi e strutture per attività innovative di diagnosi e terapia dell’autismo, e l’Orto Sociale si inserisce come ulteriore strumento di sostegno alle famiglie e ai ragazzi. È un segnale concreto di come inostri territori, grazie al piano sociale di zona, sappiano promuovere iniziative di grande valore sociale”.

Maria Grazia Sessa, Direttrice del Consorzio Sociale Valle dell’Irno, ha spiegato le specificità del progetto: “L’Orto Sociale è il risultato di un percorso di coprogettazione che ha coinvolto enti locali e terzo settore, finanziato dalla Regione Campania. Sono stati individuati 15 ragazzi affetti da spettro autistico, che saranno impegnati in attività finalizzate all’inclusione sociale, alla crescita relazionale e soprattutto all’autonomia. L’iniziativa rappresenta un sollievo per le famiglie e un passo verso una possibile esperienza pre-lavorativa per i ragazzi. È un progetto di welfare di prossimità e di comunità, un vero fiore all’occhiello del nostro territorio”.

Federica Alfano, referente della Cooperativa Sociale Progetto2000, ha concluso illustrando gli obiettivi concreti delle attività: “Lavorare a stretto contatto con la natura consentirà ai ragazzi di sviluppare autonomia, capacità di relazione e competenze pratiche. Sono giovani che spesso vivono ai margini della società: l’Orto Sociale punta a reinserirli in un contesto comunitario, favorendo inclusione e partecipazione attiva. È un progetto che semina relazioni, autonomia e speranza, con la prospettiva di raccogliere i frutti di un futuro più integrato e inclusivo”.

Un progetto per la comunità
Il progetto “Orto Sociale” si svolgerà a Bracigliano, nei terreni adiacenti al Centro Diurno Polifunzionale per disabili Betty Faella, e mira a diventare un modello replicabile di welfare partecipativo, in cui istituzioni, enti e comunità collaborano per costruire percorsi di crescita e inclusione.