Esternalizzati i servizi di riscossione tributi, polemica politica ad Albanella

Guarracino: periodo lunghissimo, costi pesanti per i cittadini

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Albanella.  

"Il consiglio comunale di Albanella ha scelto di esternalizzare il servizio di riscossione dei tributi. Io mi sono opposto con fermezza, e oggi i fatti mi danno ragione. Sta per essere approvata una convenzione di durata spropositata: sei anni più uno di proroga, per un totale di sette anni. Un tempo lunghissimo che finirà per svuotare gli uffici comunali, riducendoli a gusci vuoti, mentre vedremo assumere personale dalle ditte private, esattamente come già accade con la società che gestisce i rifiuti. È la replica di un errore già compiuto con il corpo dei vigili urbani, oggi ridotto all’impotenza e incapace di garantire un reale controllo del territorio". 

Così Aldo Guarracino, consigliere comunale di opposizione al comune di Albanella. Per l'esponente politico "questa scelta peserà come un macigno sulle tasche dei cittadini. Stiamo parlando di circa 200mila euro all’anno per la gestione, che in sette anni diventano la cifra astronomica di 1.446.958,33 euro al netto dell’IVA. Una spesa sproporzionata, ingiustificata e soprattutto insostenibile per un Comune che dovrebbe tutelare i suoi uffici e i suoi cittadini, non ingrassare le casse delle aziende private", l'atto d'accusa di Guarracino.