Tramonti e la Campania protagoniste a "La vita nel racconto della vite"

La Costa d'Amalfi in prima linea nel dibattito sulla sostenibilità e sulla formazione dei giovani

tramonti e la campania protagoniste a la vita nel racconto della vite
Tramonti.  

Si è svolta presso il Centro dei Magredi “Livio Poldini” la presentazione ufficiale del volume “Tra storia e leggenda: il Tocai di San Martino della Battaglia”, un appuntamento che ha visto convergere istituzioni, scuole, territori, produttori e rappresentanti del mondo enologico in un momento di forte valore culturale e identitario. L’evento, patrocinato dal Comune di San Quirino, è stato arricchito dalla presenza di figure istituzionali di rilievo, tra cui il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani e l’Assessore regionale alle risorse agroalimentari del Friuli Venezia, Giulia Stefano Zannier.

In questo contesto la partecipazione di Bimed – Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo ha assunto un ruolo centrale, grazie al collegamento diretto tra la pubblicazione
e il progetto nazionale "La vita nel racconto della vite", dedicato alla scrittura di gruppo come strumento di educazione, cittadinanza e narrazione dei territori.

All’evento ha portato il proprio contributo Vincenzo Savino, vicesindaco della città di Tramonti e viicepresidente associazione Nazionale Città del Vino oltre che vicepresidente di Bimed, figura di riferimento per le politiche territoriali e per la promozione della cultura enologica italiana. La sua presenza ha permesso di valorizzare ulteriormente il ruolo dei territori
campani, già protagonisti del progetto Bimed grazie alla partecipazione dell’Istituto “ProfAgri” di Fisciano, classificatosi secondo al Premio Nazionale SCRIVIAMO con il racconto “Una vite in due”.

«Portare la voce dei territori campani in un contesto nazionale come questo significa riconoscere alla scuola un ruolo strategico nella tutela e nella trasmissione delle nostre identità agricole ed enologiche. La vite è un elemento fondativo della nostra storia e del nostro paesaggio: raccontarla attraverso lo sguardo dei giovani significa garantire continuità culturale, attenzione al territorio e visione futura. Ringrazio Bimed per aver costruito una rete che unisce regioni diverse in un unico racconto collettivo e per aver valorizzato un modello educativo che fa dialogare comunità, istituzioni e filiere produttive».

 Le parole di Savino hanno messo in luce il contributo che le comunità del Sud Italia - e in particolare della Costa d’Amalfi, da sempre terra di viticoltura eroica - possono offrire nel dibattito nazionale sulla cultura del vino, della sostenibilità e della formazione delle nuove generazioni.