Ridurre soglia minima per esonero Iva, coro di sì a De Luca jr

Camera di commercio e Fenail apprezzano l'emendamento alla Legge di Bilancia

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Salerno.  

"La grave situazione economica determinata dalla pandemia, richiede da parte di tutte le forze politiche e delle associazioni di categoria, continui sforzi nel tentativo di arginarne gli effetti devastanti. In tale ottica, la Camera di Commercio di Salerno ritiene che ogni proposta rappresenta un importante contributo allo sforzo comune di ripartire e pertanto, attraverso i propri canali, sostiene l’iniziativa parlamentare presentata dall'onorevole Piero De Luca". Così, in una nota, l'Ente camerale ha sostenuto il progetto presentato dal parlamentare dem a Montecitorio.

"Rilanciamo il turismo e il nostro artigianato: meno tasse sugli acquisti made in Italy, ritenendo che l’emendamento proposto, se approvato, possa impattare in misura significativa sulla filiera turistica, alla quale sono collegati i settori dell'artigianato, del commercio e dell'agricoltura", la presa di posizione della Camera di commercio salernitano.

Apprezzamenti all'iniziativa sono arrivati anche da Fenailp. L'associazione ha fatto sapere che "condivide pienamente i contenuti dell’emendamento proposto  alla Legge di Bilancio. Per far ripartire l’Italia è necessario rilanciare il turismo e la proposta di abbassare da 154 a 70 euro la soglia minima di spesa per esonerare  dall’Iva  gli acquisti dei prodotti italiani da parte dei turisti internazionali ci vede d’accordo.  Dobbiamo metterci al pari con gli altri Paese Europei e tale proposta va proprio in questa direzione: aumentare la nostra competitività nel turismo e per il made in Italy".

La Fenailp aggiunge: "Confidiamo che il parlamento approvi la proposta dell’onorevole De Luca che a piccoli e grandi passi possa portarci al superamento di una crisi economica senza precedenti. Dobbiamo sostenere soprattutto il turismo delle nostre coste come la Costiera Amalfitana da sempre meta di presenze internazionali che costituiscono una importante fonte di reddito per gli operatori del settore alberghiero, della ristorazione, dell’artigianato e dell’intero indotto".