Al porto di Salerno è arrivata "Koi", la nave container dei record

Un altro tassello per i traffici commerciali. Ad inizio luglio via ai nuovi collegamenti

al porto di salerno e arrivata koi la nave container dei record
Salerno.  

Ancora un nuovo tassello che incrementa la rete dei collegamenti marittimi tra il porto di Salerno e le principali destinazioni del mondo a servizio dell’export - comparto manifatturiero e agro-alimentare - che opera nel territorio provinciale, regionale e dell’Italia centro meridionale.

Ha scalato in questi giorni il porto di Salerno la nave “Koi” della compagnia francese CMA-CGM. Con i suoi 336 metri di lunghezza e circa 9.000 teus di portata, ha segnato un nuovo record nella dimensione delle navi che possono attraccare in sicurezza presso le banchine servite da Salerno Container Terminal. La nave, in servizio per il Middle East, India e Pakistan, è partita da Salerno in rotta diretta per Aqaba, Jeddah, Hamad, Jebel Ali, Karachi, Nhava Sheva, Mundra.

A breve anche i nuovi collegamenti via mare

Una ulteriore importante novità prenderà il via ad inizio luglio con il potenziamento dei collegamenti settimanali da Salerno verso il Regno Unito ed il Nord Europa, uno dei principali mercati di esportazione per le industrie dell’alimentare della provincia di Salerno e delle aree campane e pugliesi.

Il porto di Salerno è stato, infatti, inserito nella rotazione, in direzione Nord, del servizio della CMA-CGM, che collega il Mediterraneo al Nord Europa. Il primo approdo della full container CMA-CGM ALCAZAR è previsto il prossimo 6 luglio, direttamente per Tanger Med, Felixstowe, Amburgo, Rotterdam. Anversa, Le Havre. Sei navi della portata di 4.420 teus (contenitori) garantiranno una frequenza settimanale delle partenze. Salgono così a quattro i servizi diretti dal porto di Salerno per l’Inghilterra ed il Nord Europa, a conferma di una vocazione e di una centralità “storica” dello scalo salernitano rispetto all’export verso questi mercati che vedono una affermazione consolidata dell’Italian food campano.

I numeri del porto di Salerno

Incremento dei fondali, allargamento della imboccatura del porto, importanti investimenti in gru e mezzi di movimentazione delle merci, incessante attività di marketing e di ascolto della clientela, rappresentano la combinazione dei fattori, che sta consentendo a Salerno Container Terminal un incremento costante delle attività nello scalo salernitano: +24% nel maggio 2023 rispetto allo stesso mese dello scorso anno, con una previsione di +16-18% nel primo semestre. La crescita dell’indice di connettività dello scalo (i mercati con i quali il porto connette le economie locali che guardano alla internazionalizzazione) vede il terminal attualmente lavorare 22 navi alla settimana, che arriveranno a 25 scali settimanali nella seconda metà dell’anno, per un totale di circa 1200 navi full container lavorate nell’anno.

Gallozzi: continuiamo a crescere e ad investire

"Anche in piena fase Covid, mentre il mondo con preoccupazione si fermava, non abbiamo smesso di effettuare nuovi investimenti, per essere pronti a cogliere tutte le opportunità offerte dalla ripresa", spiega il presidente di Sct, Agostino Gallozzi.  

"Nel periodo 2018-2022 Sct ha investito 45 milioni di euro in nuovi impianti, gru, mezzi e infrastrutture destinati a migliorare le perfomance operative delle banchine e del terminal, rinnovando e potenziando completamente il proprio set up industriale. È motivo di grande soddisfazione vedere che oggi l’andamento dei traffici premia il coraggio avuto anche nei momenti più difficili", ha concluso il presidente.