"Le epocali spinte cui le imprese sono sottoposte richiedono non solo soluzioni innovative ma, forse ancor più necessario, inediti approcci". Così, nel discorso davanti alla platea del Teatro Verdi, il neo eletto presidente di Confindustria Salerno Antonio Sada ha parlato delle sfide che attendono le imprese e il territorio.
"Il futuro dell'impresa italiana non è soltanto legato a innovazione, competenze, mobilitazione di capitali, ma in questi tempi incerti anche e soprattutto nella riaccensione di entusiasmi personali e di gruppo. E a crearli - ha detto Sada - sono solo i progetti di valore e su questo le nostre aziende non sono seconde a nessuno".
La sfida è sui modelli vincenti: "Diamo spazio e fiducia a leader credibili e gentili, valori sinonimo di capacità di ascolto, accoglienza, generosità, altruismo che, nel tempo, sono serviti alla specie umana per evolversi e prosperare".
Oltre a Vincenzo De Luca, protagonista di un lungo intervento nel quale ha affrontato diversi argomenti di interesse nazionale ed internazionale, ha partecipato anche il pianista Nicola Piovani.
"Un passaggio di testimone importante - ha detto Vincenzo Boccia, ex presidente di Confindustria - il presidente Ferraioli ci ha rappresentato in questi quattro anni molto bene; Sada, autorevole imprenditore e associato di rilievo. Siamo tutti contenti di vivere questo momento, un momento delicato e difficile sia per il Paese, per il Mezzogiorno e sia per il contesto internazionale".
