Di Maio a Salerno: "Siamo l'alternativa alla dynasty De Luca"

“Gente impresentabile si trova nelle liste di destra e sinistra”

Una folla ad accogliere il leader pentastellato al Grand Hotel

Salerno.  

In tanti hanno hanno partecipato alla tappa salernitana del tour del candidato premier del Movimento Cinque Stelle Luigi Di Maio che, questa mattina, è partito con il suo tour in Campania dal Grand Hotel Salerno. Tra i presenti non potevano mancare tutti i candidati salernitani.

Di Maio non si è risparmiato ed è partito all'attacco parlando del governatore Vincenzo De Luca. “E’ davvero singolare che non si stia parlando del fatto che lui, da presidente della Regione Campania, abbia piazzato un figlio al Comune e l’altro al parlamento. Così come è singolare che non si stia dicendo che il centrodestra nazionale abbia candidato l’autista di Raffaele Cutolo, il boss della nuova camorra organizzata” ha precisato ancora il pentastellato.

“Questa gente è impresentabile e si trova nelle liste di destra e sinistra – ha continuato Di Maio riferendosi anche a Minniti - il ministro dell’Interno si è vergognato di incontrare Alfieri, che è un altro impresentabile del Pd”.

Parlando poi della campagna elettorale dei Cinque Stelle ha continuato: “Il Movimento Cinque Stelle sta arrivando a tantissime persone per raccontare i venti punti del programma volto a migliorare la qualità di vita degli italiani. Stiamo trovando tanta gente che ci sostiene e anche qui, a Salerno, abbiamo ricevuto una risposta bellissima, che è una un’alternativa alla dynasty De Luca che continuerà ad imperversare sulle istituzioni italiane finchè i cittadini non daranno un taglio a questa arroganza della politica”.

Tra applausi e cori di approvazione Di Maio ha riservato anche un riferimento all'attualità e ai fatti di Macerata: «Quello sta succedendo nella diatriba mediatica è cio che volevo evitare chiedendo ai partiti di non speculare sulla tragedia. Tragedia per una ragazza ammazzata e per le persone ferite. Invece i partiti per sentirsi un po' di destra e un po' di sinistra utilizzano gli episodi di Macerata» ha concluso il capo politico del Movimento Cinque Stelle.

S.B.