Galiziano: superare contrasti con la clausola sociale

“Sono emersi contrasti anche giuridici sulla costruzione della chiesa”

Salerno.  

“Nel corso della conferenza dei capigruppo sono emersi contrasti anche giuridici sulla costruzione della chiesa per la sottrazione di spazi pubblici e quindi sociali che la struttura, per molti enorme, comporterà a carico dei cittadini. Ritengo invece che la Chiesa costituisca interesse pubblico in re ipsa e che vada respinta ogni forma di anticlericalismo di natura ideologica, ma anche ogni forma di riverenza acritica e pregiudiziale alle gerarchie ecclesiastiche”.

A dirlo in una nota Antonio Cammarota, presidente della commissione trasparenza, che, per risolvere i contrasti, propone di applicare “la clausola sociale, che garantirebbe l’interesse pubblico di tutti, cattolici, non cattolici, laici e atei, su due punti, quello del lavoro, e quello della solidarietà“.

“In particolare”, spiega Cammarota, “chiederò in consiglio comunale che vengano assunti giovani disoccupati della città di Salerno per la realizzazione della grande chiesa”; inoltre, continua Cammarota, “ una parte degli spazi dovrebbe essere vincolata a destinazione sociale d’uso pubblico con apposita convenzione che destini locali a risorsa sociale come un dormitorio per i senza fissa dimora e per le ragazze madri, coniugando il messaggio più prettamente cristiano, caritatevole e solidaristico, con l’interesse pubblico e sociale di tutta la città”.

S.B.