Lite Carfagna-De Luca, è rissa istituzionale: accuse incrociate e polemiche

I deluchiani: a Salerno iniziativa propagandistica. Caldoro: il "sistema" penalizza i cittadini

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Salerno.  

Non si placano le polemiche dopo il duro affondo di Mara Carfagna, che questa mattina ha presentato in Provincia le opportunità legate al Contratto istituzionale di sviluppo. Progetti per portare circa 250 milioni di euro sul territorio: l'incontro nel salone Bottiglieri è stato però disertato dalla gran parte dei sindaci e dalle istituzioni locali a trazione deluchiana.

Assenze che hanno fatto sbottare il ministro: "Una cosa sconcertante che nel Mezzogiorno si verifica solo a Salerno", il durissimo affondo di Mara Carfagna.

A rincarare la dose è stato anche Stefano Caldoro: "Il mancato dialogo con il Governo penalizza le comunità locali. Il boicottaggio di Santa Lucia, all’incontro con il ministro del Sud, la logica del "sistema Salerno", è la cifra di chi non ha senso e rispetto delle Istituzioni. Si isola la Campania, si penalizzano i cittadini”, la critica del capo della opposizione di centrodestra in consiglio regionale.

"Solidarietà al ministro per il Sud Mara Carfagna che ha presentato in vesti istituzionali le opportunità uniche prospettate con i fondi Pnrr ed ha subìto un atteggiamento di isolamento scandaloso da chi governa le Istituzioni locali - il commento del consigliere comunale di opposizione, Dante Santoro -. A Salerno si confonde la cosa cubblica con casa loro… e per questo li combattiamo e continueremo a farlo".

Di tutt'altro tenore la posizione dei rappresentanti istituzionali salernitani: "Informiamo il ministero per il Sud che questa Amministrazione non ha inteso partecipare all'iniziativa di questa mattina per la natura del tutto atipica e irrituale della stessa. La riunione convocata oggi è quella del cosiddetto "pre-tavolo": un luogo istituzionale non previsto da nessuna legge, e tanto scopertamente strumentale e propagandistico quanto del tutto inutile - il commento al vetriolo di Michele Strianese, presidente della Provincia -. Questa Amministrazione è pronta e disponibile ad ogni necessaria discussione di merito sull'ammontare delle risorse disponibili, sulla natura dei fondi programmati e sui progetti da finanziare, ma ritiene necessario realizzare queste valutazioni negli organismi operativi e non in assemblee da passerella, organizzate con logiche opportunistiche di partito.È opportuno ricordare a tutti che il ministero per il Sud e la Coesione non è né una bottega privata né un bancomat personale", ha rincarato la dose Strianese.

"Il ministro Mara Carfagna è’ stata oggi a Salerno per avviare l’iter del Contratto Istituzionale di Sviluppo della Grande Salerno. Un tavolo istituzionale in cui però non è stata prevista la presenza di rappresentanti di Enti e Istituzioni impegnate da tempo, sul campo, sui temi dello sviluppo economico e del rilancio del tessuto produttivo locale". Lo ha dichiarato in una nota il presidente del Consorzio Asi di Salerno, Antonio Visconti, che ha aggiunto:

“Un tavolo “anomalo” in cui, non si potrà discutere, seppure di sviluppo si tratta, dei temi che coinvolgono le aree industriali e produttive salernitane, nonché delle Zone Economiche Speciali che, sul nostro territorio, sono state perimetrate per l’83% nell’ambito degli agglomerati Asi di Salerno. Le stesse aree che risultano beneficiarie di risorse economiche ad hoc stanziate nel Pnrr, grazie al duro lavoro e ai progetti esecutivi realizzati in questi anni dalla struttura tecnica del Consorzio di Sviluppo industriale. Insomma, una serie di temi e azioni concrete che avrebbero sicuramente arricchito la discussione sullo sviluppo del territorio ma che, invece, vengono purtroppo, trascurate a beneficio di inutili passerelle politiche e proclami ricchi di poco contenuto", la reprimenda di Visconti.

"L’avvio delle Zes - spiega la guida dell'Asi di Salerno - significa, in parole povere, nuovi posti di lavoro, soprattutto per i giovani  costretti ad emigrare, con la speranza che possano fare da traino ad una nuova stagione economica e sociale e proprio per questo, sul tema, c’è la massima attenzione, perché le aspettative sono tante. Lo abbiamo ribadito più volte che con questa opportunità il Mezzogiorno può contribuire in maniera concreta alla ripartenza del Paese. Quale migliore occasione se non l’avvio del Contratto Istituzionale di Sviluppo della Grande Salerno per parlarne con chi, in concreto e quotidianamente, si occupa delle questioni delle imprese e delle opportunità che queste possono cogliere nei luoghi, come le zone Asi, dove il lavoro quotidianamente si crea?", conclude Visconti.