Karate, Crescenzo a cuore aperto dopo le Olimpiadi: "Tokyo ti ringrazio"

Nonostante la delusione il ragazzo di Sarno è sicuro di tornare a casa essendo una persona migliore.

karate crescenzo a cuore aperto dopo le olimpiadi tokyo ti ringrazio
Sarno.  

Tokyo, amore e odio per tanti atleti. Il sogno diventato incubo per qualcuno. Tutta colpa o merito dei risultati. Le Olimpiadi del resto sono così: contano le medaglie per i big, partecipare per chi sa di non poter primeggiare. Della prima categoria fa parte sicuramente Angelo Crescenzo, karateka di Sarno, che in Giappone aveva la sua unica occasione. Il Karate è stato introdotto per questa edizione ma non ci sarà a Parigi nel 2024. Scelta molto discutile avendo comunque riscontrato interesse. Il Cio dovrebbe fare chiarezza, se ci sono skateboard e break dance, un posticino a questa disciplina andrebbe creato. Ma questo è un’altra storia che magari racconteremo in futuro. Tornando a Crescenzo, la sua avventura è stata sfortunata. Un colpo alla testa l’ha costretto ad alzare bandiera bianca dopo il primo incontro, ma ora sta bene. Ha preso parte alla cerimonia di chiusura, esperienza unica, ed ora sta per tornare in Italia. Prima di farlo ha affidato le sue emozioni ad un post sui suoi social.  

“Ah, Tokyo cos’hai combinato? Domani sarò in Italia, siamo giunti alla fine di questa competizione, di questo percorso. Nello stesso momento in cui sto scrivendo questo messaggio mi rendo conto di quanto è stato bello tutto questo.  

Non mi riferisco alle gare, alle vittorie o alle sconfitte, per quello esistono i ranking, gli stessi che mi vedono come secondo atleta al Mondo della mia categoria.  

In un percorso così lungo e difficile i complimenti me li faccio da solo, perché quando tutto questo è iniziato tre anni fa non mi sarei mai aspettato di arrivare fin qui. Resta nel cuore la mancanza di una medaglia, ma purtroppo è andata così.  

Tokyo io ti ringrazio, ti ringrazio per la persona che mi hai fatto diventare, per le mille esperienze affrontate, per le emozioni, le delusioni, le amicizie e per le difficoltà che mi hai fatto superare.  

Hai profondamente cambiato la mia storia e io te ne sono grato. Ad oggi forse non potrò mai più diventare Campione Olimpico, ma ci saranno altre gare e altre medaglie importanti che sicuramente andrò a prendere!  

Alla fine ci siamo... cara Tokyo ti amerò e ti odierò per sempre. Sei stata un’avventura fantastica”.