Cori e applausi tra le due tifoserie, Arechi ancora vuoto

La Sud spinge la Salernitana, un abbonato non ha potuto assistere alla gara perchè...

Salerno.  

Sul campo è stata una partita piuttosto maschia, nervosa e chiusa con due espulsioni ed un accenno di rissa, sugli spalti un autentico spot per il calcio ed un messaggio inequivocabile a chi continua, incomprensibilmente, ad associare la parola "tifo" alla violenza. I veri vincitori della giornata odierna sono stati indubbiamente i tifosi di Venezia e Salernitana che, dopo aver instaurato una sorta di amicizia in occasione del match d'andata, hanno vissuto un paio d'ore all'insegna del rispetto e della sportività scambiandosi le sciarpe all'esterno della curva Nord ed applaudendosi a vicenda nell'arco dei 90 minuti. "Rispettiamo chi ci rispetta" cantavano gli ultras granata, "Onoriamo il Siberiano" scrivevano i "colleghi" arancioneroverdi, giunti in buon numero da Venezia e molto calorosi e rumorosi soprattutto dopo la seconda rete targata Bentivoglio. Anche loro sono rimasti sorpresi dall'accoglienza del popolo salernitano che, nei pressi del settore ospiti, ha esposto uno striscione riportante la frase "Salerno saluta la Venezia ultras", un gesto molto apprezzato e che, chissà, in futuro potrebbe sfociare in un vero e proprio gemellaggio. Scene da libro Cuore anche dinanzi alla tribuna, con foto ricordo, strette di mano, aneddoti inerenti le partite del passato e il ricordo che è andato a quella magica stagione 1997-98, quando Salernitana e Venezia hanno vinto a braccetto il campionato dando vita ad uno strepitoso testa a testa. "Eravate in 40mila, avete messo da parte la festa per ricordare le vittime dell'alluvione" ricordava con un pizzico di emozione Antonio, tifoso del Venezia arrivato già ieri sera a Salerno "per godermi la bellezza della vostra città".

Quanto ai freddi numeri, oggi c'erano appena 7227 spettatori, numeri sicuramente non in linea con le potenzialità della piazza. Appena 4mila paganti, ampi spazi vuoti in tutti i settori, momenti di silenzio anche in curva, ma anche la capacità di trascinare la squadra nei momenti di maggiore difficoltà, soprattutto quando il Venezia ha segnato le due reti della speranza. La festa sotto la Sud subito dopo il triplice fischio ha restituito un pizzico di serenità a tutto l'ambiente, fortemente sfiduciato per il mercato operato dalla proprietà e desideroso di vivere un girone di ritorno all'insegna delle vittorie e del sogno play off. Si registra anche un fatto di cronaca alquanto antipatico. Un tifoso, regolarmente abbonato, non ha potuto assistere alla partita dal vivo perchè in possesso del voucher sbagliato. La Salernitana, ogni qual volta parte la prevendita, sul sito ufficiale specifica quale sia la tessera con cui recarsi allo stadio: gli steward, ad ogni modo, sono stati irremovibili e lo hanno rispedito a casa.

Gaetano Ferraiuolo