La partita del portiere: incertezza sul primo gol

Rigore parato, un paio di buoni interventi: Radunovic appena al di sotto della sufficienza

Salerno.  

Partiamo da un presupposto: puntare il dito sul portiere in una giornata totalmente negativa per ogni singolo difensore sarebbe ingeneroso, ancor di più perchè Boris Radunovic aveva tenuto in vita la Salernitana neutralizzando un calcio di rigore a metà ripresa alimentando le speranze di un pareggio che non è mai arrivato e che la sua squadra, obiettivamente, non avrebbe meritato. Il pipelet scuola Atalanta, però, per la seconda volta in questa stagione ha incassato tre reti tra le mura amiche ed ha beccato qualche fischio ingeneroso da parte del pubblico che, tuttavia, gli riconosce il merito di aver disputato un discreto girone di ritorno e di aver riscattato una prima fase di campionato ben al di sotto di aspettative e potenzialità. Aver neutralizzato Salvi dagli undici metri non è bastato, però, per meritare una sufficienza in pagella, complici un paio di disattenzioni che indirettamente hanno permesso al Cittadella di chiudere il primo tempo sul doppio vantaggio. Se sul primo gol è la difesa ad addormentarsi (forse poteva uscire con maggiore convinzione, ma sarebbe cambiato poco), nel secondo caso Radunovic commette un errore che è tipico del suo repertorio e che non è riuscito a correggere in questi mesi di duro lavoro alle dipendenze di un maestro come Gigi Genovese: accennare l'uscita e poi tornare indietro, un movimento completamente sbagliato che manda in confusione tutta la difesa. E' accaduto anche oggi: tiro dalla bandierina, pallone indirizzato sul secondo palo, "esco-non esco" abituale e Salvi pronto a depositare la sfera in fondo alla porta vuota anche a causa della mancata marcatura dei centrali difensivi granata. Per il resto ordinaria amministrazione, anzi un paio di interventi importanti e un'uscita salva-risultato al 10' della ripresa, quando ha letto perfettamente la traiettoria di un traversone del solito Salvi anticipando provvidenzialmente l'accorrente Arrighini. Un sabato, come detto, tra alti e bassi, con un errore evidente, un rigore parato e un dialogo maggiore con la difesa. Anche dalle sue mani passerà la salvezza aritmetica...

Gaetano Ferraiuolo