Il 19 giugno, per i salernitani, non sarà mai una data come tutte quante le altre. 99 anni fa nasceva l'U.S.Salernitana 1919, quella squadra di calcio che ancora oggi emoziona centinaia di migliaia di persone e che rappresenta non solo una magnifica realtà sportiva, ma anche un punto di riferimento per tutti, un vero e proprio motivo di vita. E così, per 24 ore, non esisteranno divisioni: non ci sono i "pro" e i "contro", i "contestatori" e gli "ottimisti" a prescindere, si scenderà in piazza semplicemente per rinnovare un atto d'amore e di fede che va oltre i 90 minuti della domenica, il calciomercato, la programmazione futura e la presidenza. Perchè il senso di appartenenza del popolo del cavalluccio verso la Salernitana è un qualcosa di unico, "da studiare a livello sociologico" per usare un'espressione cara a Marco Mezzaroma, uno che ha sempre riconosciuto al pubblico di Salerno potenzialità enormi e capacità di incidere per davvero sull'esito di una partita o di un campionato. Facile prevedere che saranno in migliaia a colorare di granata ogni angolo della città, con la provincia, i gruppi ultras, i club e tanti cittadini che coglieranno l'occasione per riscoprire la voglia di emozionarsi per la squadra del cuore dopo mesi di apparente disincanto, ma che celano soltanto la voglia di vincere, di tornare in alto, di conquistare quella serie A che è stata scippata nel lontano 1999 e che spetterebbe di diritto ad una delle curve più calorose, belle e incisive d'Italia.
Sarà una giornata dalle forti emozioni, occasione unica anche per riavvicinare le nuove generazioni che nel tempo si sono un po' distaccate. Si partirà con la presentazione del libro "La Salernitana prima dei cent'anni" scritto dal giornalista Alfonso Pierro, poi classico corteo per le strade cittadine rigorosamente con bandiere, maglie e sciarpe granata, successivamente ci si ritroverà presso la spiaggia di Santa Teresa laddove tante vecchie glorie sfideranno gli esponenti di spicco della tifoseria in una partita decisamente speciale e che promette spettacolo. Il testimonial dell'evento sarà Arturo Di Napoli, atteso in città già questa sera e invitato direttamente dagli ultras che gli hanno sempre riconosciuto un grandissimo attaccamento alla maglia. A mezzanotte tradizionale spettacolo pirotecnico, un qualcosa che mette i brividi al sol pensiero. Perchè la Salernitana "è nostra, è la nostra vita" come direbbe Carmine il Siberiano. Perchè la storia l'hanno scritta coloro che l'hanno amata, la amano e la ameranno. Perchè domani ci si ritroverà tutti dietro lo stesso striscione per celebrare un unico grande amore.
Gaetano Ferraiuolo
